Quante volte abbiamo sentito parlare di Facebook a pagamento in un ipotetico futuro? Queste affermazioni sono sempre state contrassegnate come “stupidaggini” e la stessa azienda – a riprova della volontà di mantenere gratuito il servizio – lo esprimeva chiaramente in fase di login.
Ricordate la frase “È gratis e lo sarà sempre”? Ora è stata sostituita da “È veloce e semplice”. Che sia un preludio ad una svolta a pagamento di Facebook?
Facebook non richiederà un pagamento per il proprio utilizzo ne ora e (forse) ne mai. La scelta dell’azienda di sostituire le diciture all’interno della pagina di login potrebbe però essere spiegata diversamente.
Facebook non è gratis. Tutti gli utenti, infatti, ne pagano l’utilizzo quotidianamente, con i propri dati. Gran parte di ciò che si decide di pubblicare sul social network oltre che a diventare di dominio pubblico, entra in possesso dell’azienda che può decidere di utilizzarlo a fini pubblicitari. Nelle condizioni d’uso del social network – dopo le tantissime polemiche – questo è spiegato in maniera quanto mai esaustiva.
Ecco che i dati personali sono considerati al pari di una valuta e, forse, in un’ottica di condivisione a scopo informativo e pubblicitario, assumono un valore non facilmente calcolabile.
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