Netgear Orbi torna sotto la nostra lente d’ingrandimento, stavolta con una versione leggermente più “compatta” rispetto a quella precedente, provata anni fa. Dal punto di vista estetico, dando un’occhiata al listino ufficiale dell’azienda, è chiara la volontà di mantenere sempre fede al proprio stile. Per questo motivo tutti i sistemi Orbi in circolazione sono praticamente indistinguibili gli uni dagli altri, pur proponendo spesso caratteristiche diverse. Senza indugi vediamo come si è comportato l’intero sistema durante il periodo di prova, all’interno della nostra recensione completa.
Indice
Per quanto riguarda la confezione di vendita, abbiamo sempre lo stesso tipo di dotazione iniziale. All’interno della scatola troviamo:
Quasi due anni fa avevamo avuto modo di provare, per la prima volta, Netgear Orbi. Ad oggi, però, il tempo sembra essersi fermato. Tutto è rimasto invariato a livello estetico ed è sempre molto difficile distinguere, infatti, i vari prodotti di questo marchio. In ogni caso, router e satellite sono realizzati completamente in plastica, caratterizzati da una finitura opaca che ne dona un carattere Premium. Per quanto riguarda l’ingombro, siamo di fronte a due unità assolutamente identiche, con dimensioni pari a 142 x 61 x 176.6 mm. Anche il peso non differisce, attestandosi su 476 grammi.
Dando uno sguardo sul profilo posteriore dei due prodotti, è possibile scorgere la presenza di diversi ingressi. Partendo proprio dal Router RBR20 troviamo una singola porta Gigabit Ethernet 10/100/1000 Mbps ed una porta WAN. Non mancano, ovviamente, il tasto dedicato alla sincronizzazione dei dispositivi, il tasto di accensione/spegnimento del router, il foro per l’alimentazione dell’unità ed il meccanismo per il Reset del sistema.
Sul Satellite RBS20 troviamo la medesima configurazione del router, con sole due differenze: la parte superiore non è colorata d’azzurro ma è semplicemente bianca e la porta WAN è stata sostituita da una Gigabit Ethernet 10/100/1000 Mbps.
Tutto il sistema in nostro possesso viene chiamato Orbi AC2200 ed ora presenta una buona copertura, a detta dell’azienda. Sono 250 metri quadrati quelli coperti dalle due unità e, per un prodotto con un prezzo ben inferiore ai 300 euro, non è affatto male. Alcuni di voi, però, si staranno chiedendo come funziona e quindi è arrivato il momento di spiegarvi in breve quali sono i suoi punti di forza. Quello che abbiamo avuto modo di provare è uno dei sistemi mesh meglio congeniati in questo panorama. Grazie ad essa, infatti, avrete la possibilità di aggiungere in qualsiasi momento nuovi apparati alla vostra rete principale, ad esempio nuovi satelliti, così da creare un ambiente casalingo caratterizzato da un’unico Wi-Fi, garantendo copertura massima in ogni punto dell’abitazione. Nessuno vi vieta, infatti, di acquistare inizialmente solo il router, andando ad aggiungere in seguito i vari satelliti.
La peculiarità di questo prodotto è il Wi-Fi Tri-band, che permette di sfruttare entrambe le bande da 2.4 e 5 GHz senza che le comunicazioni del sistema intacchino tali linee. Router e Satelliti scambiano, infatti, informazioni e dati su una terza banda dedicata, offrendo all’utente la massima potenza sulle due bande rimanenti. Data la sua natura, Orbi può funzionare in completa autonomia, gestendo autonomamente le due bande sui dispositivi collegati al Wi-Fi. Non dovremo preoccuparci, quindi, di passare manualmente da 2.4 a 5 GHz, o viceversa, perchè sarà compito di Orbi mantenere il controllo su tale gestione.
Di seguito riportiamo, comunque, tutte le specifiche tecniche:
Connessione Wireless
Wi-Fi Tri-band
MU-MIMO
Memoria Router & Satellite
Antenne
Porte Router
Porte Satellite
Per quanto riguarda la configurazione, non posso che fare un elogio all’azienda per la semplicità mostrata in questa delicata fase. Personalmente ho installato Netgear Orbi servendomi della relativa applicazione su smartphone, disponibile per iOS e Android. Una volta eseguito l’accesso verrete guidati in una serie di operazioni che in circa 10 minuti porteranno al corretto funzionamento del prodotto. All’interno della confezione è presente, inoltre, un piccolo opuscolo che spiega in maniera semplice questa fase.
Fondamentalmente, una volta collegati alla corrente il router ed il satellite (non prima di aver collegato anche il router al vostro modem casalingo, tramite il cavo Ethernet presente in confezione), basterà accedere all’app Orbi ed avviare la procedura di configurazione. Avverrà tutto in maniera automatica ed i LED presenti nella parte superiore delle due unità vi indicheranno lo stato di avanzamento delle operazioni.
Quando Orbi entra in funzione, tramite l’applicazione è possibile aggiornare il sistema, cambiare le impostazioni di tutti i satelliti e del router, aggiungere nuovi satelliti, gestire il proprio account, controllare i dispositivi collegati alle unità presenti in casa, effettuare speedtest, attivare il Parental Control e monitorare il traffico di rete.
Orbi può anche essere configurato per mezzo dell’app Circle di Disney, che offre ai genitori dei bimbi più piccoli la possibilità di controllare in maniera più precisa la rete Wi-Fi a disposizione dei loro figli.
Ancora una volta Netgear non delude sotto questo punto di vista. Sebbene fossimo in presenza di una versione meno accessoriata rispetto a quella provata qualche anno fa, siamo comunque rimasti soddisfatti del suo lavoro in termini di prestazioni. Sono presenti, infatti, pochissime porte Ethernet sul retro dei due dispositivi, segno che il prodotto deve fare perno sulla buona connettività garantita dalla rete Wi-Fi. Ed infatti, offrendo una maggiore copertura, riesce ad esprimersi al meglio in ogni angolo della casa.
Attualmente possiede una rete Fastweb che, affidandosi alla fibra, mi offre 1 Gigabit/s di potenza. Nonostante questo, però, con il Fastgate (il modem offerto dall’azienda) non riesco mai a superare i 40 Mbps in download effettuando uno speedtest sul mio Xiaomi Mi6. Tutto cambia quando utilizzo la rete creata da Orbi, dato che in condizioni ottimali raggiungo 525 Mbps in download e 192 Mbps in upload. Nel punto più lontano dal router e dal satellite, invece, arrivo fino a 270 Mbps in download e 191 Mbps in upload. In quest’ultimo caso tra la mia posizione ed il router vi sono ben tre muri da passare mentre rispetto al satellite vi è un solo muro centrale.
Ovviamente in questi test lo smartphone da me utilizzato non era l’unica fonte collegata. Contemporaneamente erano connessi ad Orbi due tablet, due smartphone e due pc. Nelle ore serali spesso si è aggiunto, a questi, il mio Nvidia Shield TV, con cui ho provato a giocare in streaming tramite la piattaforma GeForceNow. Durante le fasi di gioco non ho riscontrato particolari problemi di latenza, riuscendo ad ottenere praticamente la stessa affidabilità mostrata con il cavo Ethernet collegato al prodotto.
Netgear Orbi AC2200 viene venduto su vari store online, tra cui Amazon. Su questo sito il prezzo si aggira intorno ai 230 euro nella nostra configurazione. Non è sicuramente un prezzo accessibile a tutti, considerando comunque le sue potenzialità.
Chi è in possesso di una casa grande, magari su più piani, è caldamente invitato a considerare questa opportunità in ogni caso. La semplicità d’installazione e la potenza offerta nel quotidiano, ne fanno uno dei prodotti più completi da questo punto di vista. Per questa cifra non è possibile trovare di meglio ma dovete essere coscienti del fatto che il sistema permette poche personalizzazioni e tutta la gestione delle bande non è modificabile manualmente.
Si ringrazia l’ufficio stampa per l’invio del sample
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