Il Google I/O 2019 è appena iniziato ma le novità principali sono già state annunciate durante l’evento della scorsa giornata. Oltre ad aver parlato di Android 10 Q, di Google Assistant e dei nuovi Pixel 3a e 3a XL sono molte le novità illustrate sul palco di Mountain View. In questo articolo ve le riassumo tutte in ordine cronoogico, in modo da darvi una panoramica completa di cosa aspettarsi nei prossimi mesi.
Annunciato lo scorso anno, il nuovo aggiornamento per Google News introdurrà le ricerche contestuali. Ciò significa che, cercando un soggetto, per esempio “buco nero” non soltanto vedremo gli articoli più rilevanti, ma anche podcast, timelines ed altri dettagli, in modo da avere il maggior numero di informazioni diversificati.
Cercando determinati soggetti potremo sfruttare la fotocamera per visionare i relativi modelli 3D. Sul palco è stato fatto l’esempio di una struttura muscolare, ideale per studiarla nel dettaglio, così come uno squalo bianco, per capirne le dimensioni reali, e dei vestiti, in modo da vederli più da vicino, accostarli ai propri vestiti e scegliere se acquistarli.
Come per Search, anche qua la realtà aumentata gioca un ruolo fondamentale. Immaginate di essere al ristorante e di voler sapere quali siano i piatti migliori: inquadratelo con la fotocamera, cliccate su Lens e vi verranno sottolineate le portate più popolari, con tanto di foto e recensioni da parte degli utenti. L’altro esempio riguarda un libro di ricette: inquadrando la foto di un piatto questa si animerà e verrà mostrato il procedimento di preparazione.
Anche l’app per dispositivi economici riceve un potenziamento di Lens, permettendo la traduzione istantanea delle scritte con tanto di dettatura vocale. Più di 12 lingue sono state condensate in soltanto 100 kb di software, permettendone l’utilizzo su smartphone che costano meno di 35$.
Dopo aver stupito tutti con le proprie capacità oratorie, adesso Duplex si sposta anche sul web, permettendoci di risparmiare tempo per prenotazioni e simili. Sul palco del keynote è stato chiesto a Duplex di prenotare il noleggio di una macchina: l’assistente ha compilato per conto proprio tutti i campi richiesti in tempo reale sulla base dei dati dell’utente, il quale è comunque in grado di intervenire sul processo nel caso volesse.
C’è un articolo dedicato all’assistente vocale di Big G. Ma la novità principale è la seguente: si potrà interrompere un timer dai dispositivi Google Home semplicemente dicendo “Stop“, senza il canonico “Ok Google” all’inizio della frase. Deo gratias!
Anche la modalità Auto ha delle novità in serbo, in arrivo per tutti da questa estate. In modo da far prestare più attenzione ai guidatori, Google Assistant consentirà di fare tutto il necessario senza toccare lo smartphone: basterà dire “Ok Google, let’s drive“. Ci suggerirà podcast o musica da ascoltare durante il viaggio, di gestire le chiamate interamente tramite voce e così via.
Uno dei focus del Google I/O 2019 è stato sulla maggiore privacy del proprio account Google. Si potranno gestire più facilmente i dati che condividiamo con Google e cancellare in automatico cronologia web e GPS. Inoltre, la modalità Incognito sarà presente non soltanto su Chrome e YouTube, ma anche su Maps e Search. Anche l’autenticazione a 2 fattori è stata ottimizzata, potendo confermare l’accesso usando i tasti Volume.
Una delle novità più interessanti mostrate al Google I/O 2019 si chiama Live Caption e promette di rivoluzionare l’utilizzo quotidiano dello smartphone. Basterà abilitare questa funzione per vedere tradotto in tempo reale a schermo qualsiasi video, sia in streaming che dalla Galleria del telefono. Immaginate i sottotitoli automatici di YouTube ma applicati a qualsiasi contesto o app di terze parti, a partire dai video di Facebook fino a quelli inviati in chat ecc.
Una funzione molto utile se ad esempio ci troviamo su un mezzo pubblico e non vogliamo disturbare. Ma ancora più utile, anzi, oserei dire fondamentale, per tutti coloro che hanno problemi di udito. Arriverà a bordo di Android 10 Q su tutti gli smartphone compatibili.
Le potenzialità di Live Caption sono in fase di test anche all’interno delle chiamate vocali e potrebbe rappresentare la svolta per gli utenti con problemi uditivi. La chiamata viene tradotta in tempo reale a schermo e, nel caso l’utente abbia problemi a parlare, Smart Reply consente di replicare testualmente. Questo testo verrà convertito in voce dall’assistente, permettendo all’interlocutore di avere una chiamata vocale “standard”.
Google ha riserbato molta attenzione alle disabilità, sia uditive che orali. L’obiettivo di questo progetto è proprio quello di allenare Google Assistant per fargli comprendere il parlato delle persone che soffrono di sclerosi o altre malattie che affliggono le capacità di parlare.
Le novità non mancano anche nel settore domotico, a partire dal lancio del nuovo Nest Hub Max. Dotato di un ampio display da 10″ e di una videocamera grandangolare, svolge varie mansioni. Dalle più semplici, come ascoltare musica, guardare video, consultare ricette e usarlo come cornice digitale, fino a videochiamate e videosorveglianza. La videocamera può essere sfruttata per interrompere la musica tramite un gesto della mano. Ed il riconoscimento facciale fa sì che determinate informazioni siano mostrate soltanto ad un determinato utente (come calendario, meteo e altro). Il tutto ad un costo di 229$.
Per quanto riguarda l’Italia, da noi arriva Google Home Hub, adesso noto come Nest Hub. Ha un display più piccolo da 7″, non ha la videocamera, costa 129€ ed è già disponibile al preorder sul Google Store.
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