Fra le tante novità annunciate sul palco del Google I/O 2019, una delle più attese è indubbiamente Android 10 Q. Nell’attesa del suo rilascio ufficiale nel corso dei prossimi mesi, la senior director di Android, Stephanie Cuthbertson, ha elencato le nuove features in arrivo a bordo della nuova versione del robottino. Vediamo quali sono e cosa cambieranno nell’esperienza utente sugli smartphone che ne potranno usufruire.
La presentazione di Android 10 Q al Google I/O 2019 è stata divisa in 3 macro-categorie, a partire da quella relativa alle innovazioni. In questo ambito la “new hot thing” sono sicuramente gli smartphone pieghevoli. Per andare incontro a questa nuova tipologia di dispositivi, Android 10 Q supporterà un multitasking più avanzato per sfruttare i display di futura generazione. Inoltre, la continuity permetterà di switchare un’app fra display interno ed esterno in poche frazioni di secondo. L’altra innovazione cardine del 2019 sarà il 5G, supportato nativamente in Android 10 Q, con più di 20 operatori che lo lanceranno nel corso dell’anno.
Una delle novità più utili, specialmente per gli utenti con difficoltà uditive, è senz’altro Live Caption, un’opzione che tradurrà istantaneamente qualsiasi contenuto video/audio. Avete presente i sottotitoli automatici di YouTube? Ecco, immaginateli applicati a qualsiasi video ed in qualsiasi app: che sia su Facebook, Chrome o che sia una clip da voi registrata. Grazie alla potenza del machine learning e del riconoscimento vocale, tale potenzialità sarà sfruttabile anche offline e su dispositivi non necessariamente all’ultimo grido.
Un’altra opzione da anni attesa è il Tema Scuro, anch’esso nativo all’interno di Android 10 Q. Basterà abilitarlo direttamente dai toggles rapidi oppure attivare il risparmio energetico per scurire l’intera interfaccia e risparmiare batteria.
La privacy è da sempre un argomento sensibile quando si parla di Google. Ecco perché sono state introdotte più di 50 features in Android 10 Q, a partire dalla nuova tab Privacy nelle Impostazioni. Da qui potremo monitorare e cambiare accesso a dati come cronologia web e posizione satellitare. A proposito di GPS, verremo notificati di quali app lo stanno utilizzando e se interrompere tale condivisione. Ma soprattutto, Google ha annunciato che gli aggiornamenti di sicurezza saranno più veloci, potendo essere installati appena disponibili e senza riavviare il telefono.
L’ultima categoria toccata è quella relativa al Digital Wellbeing, un concetto introdotto con lo scorso Android P. Sarà introdotto la nuova Focus Mode, con cui selezionare le app che ci distraggono maggiormente e disabilitarle in automatico. Infine, Google ha pensato anche ai bambini e ai loro genitori, inserendo la tab Parental Controls nelle Impostazioni assieme a quella Digital Wellbeing. Con essa i controlli si estenderanno alle app che vengono utilizzate, al loro tempo di utilizzo e all’impostazione di un orario di disconnessione.
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Android 10 Q sarà rilasciato ufficialmente nel corso dell’estate 2019. Nel frattempo, ben 21 smartphone sono compatibili con il programma Android Q Beta e sono i seguenti:
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