Dopo lo scandalo di poche settimane fa, con alcuni nuovi iscritti a Facebook che hanno segnalato la richiesta della password del proprio indirizzo e-mail da parte del colosso social per la verifica dell’identità durante la registrazione, si ritorna a parlare del caso nonostante questa nuova funzionalità anomala sia stata eliminata. Secondo quanto riportato da Business Insider, almeno 1.5 milioni di mail sarebbero state caricate su Facebook, senza nessun consenso da parte degli utenti.
Il colosso social avrebbe ormai troppo potere sui dati degli utenti e la privacy degli stessi sarebbe continuamente a rischio. Alcune settimane fa, Facebook ha introdotto la richiesta della password dell’account e-mail per ricevere il messaggio di verifica ed effettuare l’iscrizione al servizio. La pratica – per fortuna – è stata eliminata poco dopo ma nonostante ciò sembra che gli indirizzi e-mail di oltre 1.5 milioni di nuovi iscritti siano stati caricati sulla piattaforma, compresi i contatti degli utenti.
La compagnia di Mark Zuckerberg ha già confermato la cosa ed ha assicurato che gli indirizzi e-mail non sono stati condivisi con terzi; inoltre il team sta procedendo con l’eliminazione degli stessi, notificando l’operazione agli utenti interessati. Insomma, ogni giorno di più diventa sempre più chiaro che l’azienda abbia troppo potere e nonostante le “buone” intenzioni è impossibile non avere grane (qui e qui dei validi esempi).
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