Continuano le critiche a Facebook da parte di Brian Acton. Ancora una volta, parlando ad una classe universitaria di Stanford, il co-fondatore di WhatsApp, ha riservato parole dure nei confronti di Facebook e del sistema circostante, lasciando l’aula con un invito alquanto importante rivolto agli studenti: quello di cancellare gli account dalla piattaforma.
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Il co-fondatore di WhatsApp, oltre a spiegare i motivi che l’hanno spinto ad abbondare la compagnia nel 2017, legati alla voglia di monetizzare a scapito della privacy, si è soffermato proprio sul rapporto tra le compagnie predominanti (vedi Apple e Google) e la privacy stessa degli utenti.
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A suo avviso, infatti, ci sarebbero diverse criticità nel sistema tali da consigliare agli ascoltatori, e non solo, di cancellare i proprio account Social. Il riferimento – più da vicino – è legato all’incapacità da parte dei colossi delle comunicazioni di moderare contenuti e proteggere i propri utenti. Acton rincara la dose dopo le dichiarazioni – sulla stessa lunghezza d’onda – tenute l’anno scorso subito dopo lo scandalo Cambridge Analytica.
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