Operatori

Gli operatori vogliono alzare i costi aumentando l’ARPU per “colpa” di Iliad

Per quanto paradossale possa sembrare, l’arrivo di Iliad nel nostro mercato andrà a penalizzare alcuni utenti. Per via anche di un mercato degli operatori virtuali, fra cui ho. Mobile e Kena, sempre più attivo, i profitti per le aziende principali è calato non poco. Allo stato attuale l’Italia è uno dei paesi europei (e non) con i prezzi più convenienti per quanto riguarda le offerte telefoniche. Ma nei prossimi mesi i prezzi sono destinati ad aumentare, visto il valore ARPU ritenuto troppo basso dalle aziende in gioco.

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Aumentare l’ARPU è la prossima mossa degli operatori telefonici in Italia

Il primo passo per ridurre i costi senza andare a modificare il prezzo sarà l’eliminazione degli SMS inclusi nell’offerta. Se fino ad oggi abbiamo visto molte offerte comprenderli nelle soglie, gradualmente stanno sparendo dai piani telefonici, diventando sempre più un optional. Un compromesso che crediamo molti utenti possano sopportare senza grossi problemi, visto l’avvento di social ed app di messaggistica annesse. Per esempio, da oggi 11 febbraio le offerte standard di Wind non includeranno più gli SMS. Per averli sarà necessario spendere 0.99€ al mese in più per un bundle da 200 SMS.

Ciò che invece farà senza dubbio storcere il naso a molti sarà la tanto temuta rimodulazione dei prezzi. Le società che con buona probabilità introdurranno rincari nelle proprie offerte saranno TIM Kena Mobile. Fra l’altro, proprio oggi scattano le nuove rimodulazioni di TIM, tanto per gradire. Sempre parlando di aumenti, anche ho. Mobile ha aumentato da 5.99€ a 6.99€ il prezzo delle offerte operator attack contro gli operatori virtuali. Meno probabile, ma non per questo da escludere, è Vodafone la quale non introduce aumenti da gennaio 2018.

Tutto ciò, come anticipato ad inizio articolo, per “colpa” di Iliad, il cui debutto ha fatto sì che l’ARPU degli operatori italiani si indebolisse. Per chi non sapesse di cose si tratta, “ARPU” significa “Average Revenue per Unit“, in quanto indica l’incasso medio per ogni utente. Stando all’ultimo report di MedioBanca risalente a settembre 2018, i valori sono i seguenti: Vodafone a 14.50€, TIM a 11.80€ e Wind Tre a 10.50€. Valori che dovranno necessariamente aumentare, soprattutto per TIM e Wind Tre, visti gli ingenti investimenti nelle aste 5G.

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