Da quando nel 2017 il legislatore europeo ha introdotto la RLAH (Roaming Like At Home), gli operatori telefonici hanno dovuto adeguare i propri piani tariffari con GB da utilizzare nei paesi dell’UE. Di anno in anno, però, la normativa prevede che gli operatori offrano sempre più GB, così come minuti ed SMS, fino a raggiungere nel 2022 un tetto stabile. Dopo aver già sottolineato il cambio di coefficiente, andiamo a vedere come i maggiori operatori si adatteranno ai cambiamenti.
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Facendo un breve riassunto, la regolamentazione entrata in vigore a partire dal 15 giugno 2017, prevede che gli operatori mettano a disposizione un bundle dati (compreso nel piano tariffario dell’utente) da poter utilizzare anche nei paesi UE. La formula in vigore fino al 31 dicembre 2018 che consente agli utenti di avere un tot di dati in roaming a disposizione è un’equazione così composta: Volume di GB = (spesa mensile IVA esclusa /6) x 2.
A partire dal primo gennaio 2019, cambia invece la variabile che passa da “6” a “4.5”, obbligando così gli operatori ad offrire un quantitativo maggiore di GB. Come anticipato, si raggiungerà il cap massimo nel 2022, quando la variabile arriverà a 2.5 punti. In termini pratici, ecco come si comporteranno i vari operatori:
TIM consente di utilizzare tutti i minuti e gli SMS anche in Europa, con tariffe personalizzate in termini di GB. L’operatore infatti mette a disposizione un bundle dedicato ai dati europei e, in caso di necessità da utilizzare anche sul territorio nazionale, in proporzione all’offerta totale. Ad esempio, su un quantitativo di 20 GB, 5 GB saranno dedicati al roaming.
A differenza di TIM, Vodafone applica la normativa europea in tutto e per tutto, per quanto riguarda SMS, dati e minuti. Nel 2019, una tariffa con un costo di 10€ darà agli utenti 3.7 GB di traffico dati. Inoltre, per alcune offerte consumer, Vodafone avrà delle rimodulazioni ad hoc.
Wind Tre, così come gran parte delle offerte di Vodafone, segue alla lettera il decreto comunitario, affidandosi per le proprie offerte all’equazione spiegata sopra.
Mentre Iliad segue le direttive UE in termini di SMS e minuti, per quanto riguarda il traffico dati offre, così come TIM, un surplus di GB. Così, per l’offerta da 6.99€ gli utenti avranno a disposizione 3 GB di traffico dati, più della soglia base.
Per quanto riguarda la prima offerta da 5.99€, invece, l’operatore dovrà adeguarsi aumentando la proposta da 2 GB a 2.18 GB proprio in virtù del rinnovato coefficiente.
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