Visto il calo di vendite che gli iPhone di Apple hanno subito in questi mesi, Foxconn avrebbe tagliato via ben 50.000 dipendenti. Ogniqualvolta stanno per uscire i nuovi iPhone, aziende di produzione come Foxconn e Pegatron assumono nuova forza lavoro per far fronte all’immensa mole di lavoro necessaria a produrre milioni e milioni di telefoni in tempo per il debutto sugli scaffali. Conseguentemente, nel periodo che parte da fine gennaio questi posti di lavoro vengono via via smaltiti, per via del fisiologico calo di produzione in seguito alla minore domanda del mercato.
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Questi accordi lavorativi sono rinnovati di mese in mese, in modo che Foxconn possa tenere sotto controllo questa situazione. E a questo giro il giro di vite fra le mura di Foxconn ha colpito più duramente del solito, con tagli al personale iniziati già ad ottobre 2018. Tagli che, ad oggi, avrebbero portato circa 50.000 licenziamenti, una cifra abbastanza considerevole.
In modo da ottimizzare la propria produzione, Foxconn ha combinato la produzione di Mac e iPad assieme a quelle dei prodotti Acer e Dell. Già questo aveva portato una riduzione del -50% nelle posizioni manageriali. Stessa situazione bene o male per Pegatron, il cui personale ha iniziato a diminuire durante lo scorso novembre, così come altre società minori collegate fra loro.
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