Continua l’epopea legata alla fatturazione a 28 giorni, lo spauracchio ormai lontano ma che si trascina diversi strascichi ai danni di noi utenti. Dopo aver visto annullato dal Consiglio di Stato il rimborso previsto da parte degli operatori, adesso il TAR del Lazio ha deliberato che non ci sarà nessuna multa per Wind Tre.
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Una situazione che avrebbe del paradossale, dato che lo scorso novembre 2018 sempre il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso contro i rimborsi. Fatto sta che Wind Tre si è da subito opposta alla decisione dell’AGCOM, affermando che soltanto la legge poteva decidere la durata del ciclo di fatturazione. Per quanto Codacons, Udicon e Movimento Consumatori appoggiassero la nuova delibera, il TAR del Lazio ha rivisto il caso.
Ne è conseguito che la multa di 1.160.000€ ai danni di Wind Tre è da annullare, dato che “nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative, se non in forza di una legge entrata in vigore prima della commissione della violazione“. In soldoni, niente multa perché la legge non esisteva prima del misfatto, visto anche che, all’epoca dei fatti, la multa massima ammontava a 580.000€.
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