Android 9 Pie: il supporto a Camera HAL3 non è obbligatorio per i produttori

Da un po’ di mesi a questa parte abbiamo potuto finalmente mettere le mani su Android 9 Pie, l’ultima versione dell’OS del robottino verde ricca di novità e feature. Ogniqualvolta Google rilascia un major upadate, viene aggiornato anche il CDD (Documento di Compatibilità) ed la CTS (Compatibility Test Suite) viene arricchita con nuovi test e nuove sezioni per garantire un’esperienza di qualità agli utenti che utilizzano device Android certificati.

Il supporto a Camera HAL3 per i device Android 9 Pie è solo una “raccomandazione”

I modelli che non superano il CTS – per far comprendere l’importanza di questa funzione – non sono autorizzati a utilizzare app e servizi Google. Per questo motivo tenere d’occhio CDD e CTS può servire a svelare alcune chicche, come nel caso del supporto a Camera HAL3.

In base al CTS aggiornato ad hoc per il rilascio di Android 9 Pie, tutti i dispositivi che eseguono l’ultima versione di Android devono necessariamente supportare Camera HAL3, una library fondamentale per il supporto alle Camera2 API e – di conseguenza – per il funzionamento della Google Camera.

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Insomma, se siete appassionati di modding avrete ben capito la manna dal cielo: per utilizzare porting di GCam spesso è necessario avere i permessi di root per abilitare la libreria tramite l’aggiunta di una stringa nel file build-prop. Per questo motivo, se il requisito è obbligatorio non dovrebbe essere più necessario questo passaggio.

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Purtroppo, a dispetto di quanto indicato nel CTS il CDD non conferma l’obbligo del supporto a Camera HAL3 per i device con Android 9 Pie ed un portavoce di Google ha confermato la cosa; la sua presenza è solo una raccomandazione per i produttori e l’azienda provvederà a correggere la pagina web per chiarire il malinteso.

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