Brutte notizie per tutti coloro che aspettavano un rimborso a seguito della vicenda legata alla fatturazione a 28 giorni. Dopo essere stata abolita dalle autorità italiane, gli operatori si erano adeguati annunciando rincari, bloccati dall’Antitrust. A seguito anche della class action intentata dal Codacons, l’AGCOM stabilì che Vodafone, TIM e Wind 3 dovessero rimborsare i propri utenti colpiti dalla fatturazione non mensile. Purtroppo questa decisione è stata ribaltata dal Consiglio di Stato nelle scorse ore.
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L’organo giuridico italiano ha così accolto il ricorso avanzato dai suddetti operatori, bloccando il rimborso che sarebbe dovuto avvenire entro il 31 dicembre 2018. Una decisione che va contro quanto stabilito lo scorso novembre dal Tar del Lazio, il quale aveva confermato la necessità di rimborsare gli utenti, pur annullando la multa da 1.1 milioni di euro stabilita circa un anno fa proprio dall’AGCOM.
La vicenda non finisce qui, comunque, perché sicuramente verrà presentato un ennesimo ricorso dalla parte lesa nel corso dei prossimi mesi. Fatto sta che, allo stato attuale, la partita sembra praticamente vinta dagli operatori: niente multa e niente rimborsi.
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