Sono passati circa tre mesi dalla storica delibera in merito alla fatturazione a 28 giorni, ritenuta inadeguata e messa al bando. Inoltre gli operatori telefonici dovranno procedere con i rimborsi secondo vari modalità ed entro la fine dell’anno. Ebbene, dopo questi mesi arriva un’ennesima conferma da parte del Tar del Lazio, il quale ha rigettato un ricordo di Vodafone in cui il gestore chiedeva la sospensione della delibera dell’AGCOM.
Anche in questo caso potremmo parlare di una sorta di evento – a suo modo – storico. Il Tar del Lazio ha evidenziato ancora una volta la scorrettezza della fatturazione a 28 giorni, schierandosi dalla parte degli utenti. Entro il 31 dicembre 2018 TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb dovranno procedere con la restituzione in bolletta dei giorni “erosi” illegittimamente ai rispettivi clienti.
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Con il colpo di grazia da parte del Tar del Lazio, i gestori dovranno mettersi l’anima in pace e adeguarsi alla delibera dell’AGCOM o, in alternativa, ricorrere al Consiglio di Stato. Secondo voi finirà qui oppure continueremo a sentir parlare di tutta questa faccenda? Gli operatori dovranno restituire in bolletta (tramite uno o più accrediti) quanto eroso a partire dal 23 giugno 2017 ed ora non resta che tenere le dita incrociate e sperare che i consumatori l’avranno vinta per davvero.
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