L’utilizzo di activity tracker mentre ci alleniamo è sicuramente una pratica molto utile che ci permette di misurare meglio i nostri risultati. Tuttavia, se questi dispositivi sono dotati di connessione GPS, è bene porre molta attenzione alle informazioni condivise. Dopo il caso dell’app Strava, adesso è Flow – quella di Polar – a rivelare dati sensibili di basi militari segrete.
Sempre più spesso, le applicazioni utilizzate in accoppiata con gli activity tracker offrono la possibilità di fare community. Inglobano al loro interno dei piccoli social network che consentono agli utenti di supportarsi a vicenda durante l’attività fisica.
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La funzione Explore dell’app Flow permette agli utilizzatori di activity tracker Polar di condividere i loro percorsi di allenamento sfruttando il GPS. Ed è proprio qui che è nato il problema. Infatti, le abitazioni di utenti che vivono in luoghi militari segreti sarebbero state messe in bella mostra proprio nella sezione Explore di Flow. In totale, si tratterebbe di 6000 utilizzatori (di 69 nazionalità diverse) dell’app coinvolti.
Polar ha negato qualsiasi furto di dati sensibili degli utenti, ma al momento ha sospeso la funzionalità di Explore e messo a lavoro i suoi sviluppatori per aumentare gli standard di sicurezza della sua applicazione Flow.
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