Lo scorso anno, Airbnb ha lanciato un programma, che si chiama Open Homes, che dà la possibilità agli host che lo vogliano di mettere le loro proprietà a disposizione degli sfollati di eventuali disastri come terremoti oppure uragani. L’azienda però, dopo un anno dal lancio del progetto, ha deciso di migliorarlo ulteriormente offrendo un’altra possibilità agli host.
L’utilizzo della piattaforma in caso di emergenze è sicuramente estremamente degno di nota. Tuttavia, un chiaro limite era proprio nella tempistica. Infatti, fino ad ora gli host decidevano di farsi avanti e mettere a disposizione le loro proprietà solo dopo che l’evento tragico era accaduto.
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Con la novità che sta per arrivare, i proprietari aderenti potranno elencare in anticipo le dimore a disposizione in caso di emergenza. In questo modo, ci saranno già delle liste da consultare in caso di necessità, velocizzando il ricollocamento di eventuali sfollati.
Il progetto, che è pronto per iniziare, partirà da San Jose negli USA. Tuttavia, l’azienda ha garantito che è intenzionata ad espanderlo il più presto possibile. Fino ad oggi, Airbnb è riuscita a donare 17.000 notti a chi ne aveva bisogno, grazie al supporto dei suoi host.
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