La guerra fra il governo russo e Telegram continua senza sosta. In Russia sono state adottate nuove misure per impedire l’utilizzo del servizio di messaggistica istantanea all’interno del paese.
La piattaforma per messaggiare senza essere intercettati è stata definitivamente vietata in Russia, ma la questione non è così semplice. Per arrivare all’obiettivo il Roskomnadzor ( servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa) ha già costretto i provider di Internet locali a bloccare 15,8 milioni di IP sulle piattaforme di Google ed Amazon. Le conseguenze sono state abbastanza importanti, colpendo chi lavora con gli stessi.
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Come se non bastasse, ben 50 servizi VPN sono stati definitivamente bannati dalla Russia, anche se non è stato specificato quali siano. In questo modo, è impossibile utilizzare Telegram camuffando la provenienza geografica della propria connessione. Questo, si aggiunge ad un’altra misura cautelativa che ha dell’incredibile. Il Roskomnadzor ha chiesto ad APK Mirror – celeberrimo portale che mette a disposizione i file di installazione della maggior parte delle applicazioni Android – di eliminare Telegram dalle app scaricabili in Russia. Il portale lo ha fatto sapere ai suoi utenti tramite Twitter, chiedendo pareri in merito e mostrando non poca perplessità.
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