Viene confermata la seconda stagione di Lost in Space dopo l’ottimo appeal della prima. Infatti, i primi dieci episodi della serie remake hanno riscontrato un feedback estremamente positivo. Contestualmente si viene a sapere che Netflix investirà più dell’85% nella creazione di serie originali.
Farà senz’altro piacere la riconferma di Lost in Space per tutti i fan. Infatti è stata ufficializzata la seconda stagione della serie che racconta le vicende della famiglia Robinson, impegnata nella fondazione di una colonia nello spazio. La story line proseguirà con tutti i personaggi presenti nelle prime dieci puntate, partendo dai genitori interpretati da Toby Stephens e Molly Parker fino ad arrivare alla conferma degli attori interpreti dei figli. Le riprese per la serie dovrebbero partire a breve, quindi non si conoscono ad oggi le tempistiche con cui verrà riproposta sulla piattaforma.
Se la notizia del rinnovo della serie Lost in Space ha reso felici i fan, quest’altra fa davvero scalpore. Pare che infatti l’85% degli investimenti sia destinato alla creazione di serie originali. Da quanto si evince dalla intervista a Variety di Ted Sarandos, Chief Content Officer di Netflix, pare che la società trovi inutile investire in diritti di blockbuster già prodotti e, preferisca, invece, investire su produzioni proprie, visti anche i numerosi successi. Lo stesso Sarandos, proseguendo, avrebbe annunciato la produzione di oltre 470 contenuti originali entro il 2018. Seguita da una crescita per il 2019 che porterebbe a quota 1000 contenuti.
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D’altro canto un investimento di tale portata sarebbe giustificato dalla crescita nel settore degli attuali competitor. Così come Netflix, infatti, anche Amazon (con Prime Video) ed Apple stanno puntando sui servizi streaming. In ragione di ciò puntare sull’acquisto dei diritti per produzioni terze, potrebbe innescare un asta al rialzo ed essere deleterio. In quest’ottica parrebbe sensata ed apprezzabile l’idea di Netflix di indirizzare i propri investimenti nelle serie originali anzichè acquistare licenze di distribuzione.
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