Viene annunciato – da parte di Google – il lancio della piattaforma per smart device, Android Things. Il software, dopo la prima release dedicata agli sviluppatori ha raggiunto la versione 1.0 ed è quindi pronta all’approdo sul mercato. Da Mountain View assicurano che i primi dispositivi che monteranno il nuovo OS saranno – con molta probabilità – smart speaker e display.
Ricordiamo innanzitutto che Android Things è una piattaforma – ideata da Google – che permette l’integrazione di Android sui dispositivi IoT, portando una serie di vantaggi per utenti ed aziende di hardware, oltre che incrementare il “potere” di Google. La presenza del software avrà una duplice funzione sui dispositivi IoT. Innanzitutto permetterà di facilitare la costruzione di hardware da parte delle aziende, tramite l’implementazione software di BigG. Inoltre Google riuscirà a gestire alcune delle funzionalità software e di intelligence tramite gli strumenti Android, già familiari alle aziende. Sicuramente l’implementazione di Things semplificherà lo sviluppo e l’utilizzo, considerando in particolare la possibilità – da parte dei dispositivi – di interfacciarsi con Assistant.
Chiaramente per i device , avere una matrice Android legata a doppio filo con Google, può avere un vantaggio anche lato sicurezza. Infatti, come sappiamo, un dispositivo protetto dalle patch di sicurezza curate direttamente da BigG sarà più efficace sotto l’aspetto della privacy. Con questa iniziativa, l’azienda di Mountain View, pare voglia centrare l’obiettivo a lungo termine di incrementare il proprio mercato in questo tema. Infatti, l’influenza di Google nel panorama tech crescerà con una proporzionalità diretta rispetto alla diffusione di Android. Chiaramente non ci sono ulteriori notizie in merito, pare però, che alcuni produttori importanti quali LG, Lenovo e JBL nei prossimi mesi lanceranno prodotti con a bordo Android Things. Non ci resta che attendere per conoscere i risvolti effettivi che porterà questo progetto.
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