Fra pochi giorni avrà ufficialmente inizio il CES 2018 che si tiene a Las Vegas, nel Nevada (USA). Si tratta di una delle più importanti fiere della tecnologia a livello globale ed ovviamente in molti vogliono sfruttare tale palcoscenico per le proprie novità. Fra questi troviamo Google, azienda che sarà fra le protagoniste dell’evento. Ed ovviamente il prodotto cardine sarà uno: Google Assistant, il quale si troverà a scontrarsi con i protagonisti precedenti, ovvero Microsoft Cortana ed Amazon Alexa.
Se fino all’edizione scorsa Google è sempre rimasta dietro le quinta, al CES 2018 ha deciso di imporsi come top player. A partire dalle imponenti installazioni e decorazioni sparse in giro per Las Vegas. Basti pensare che in prossimità del luogo della fiera evento è stato ricreato una sorta di parco giochi (quello che vedete qua sopra nell’invito per l’evento).
Senza considerare alla Monorotaia di Las Vegas, su cui è stata stampata la frase “Hey Google” utilizzata per richiamare l’assistente vocale in questione. Insomma, Google vuole (e necessita, ndr) che questa esclamazione diventi celebre (ma soprattutto utilizzata) al pari di “Hey Siri“.
Tutto molto bello, ma quale sarà il ruolo di Google Assistant al CES 2018? Per il momento non è dato sapere ancora nulla di specifico. Tuttavia, vista la presenza almeno scenografica dell’azienda, è palese che l’intenzione sia quella di “esserci”, nel vero senso della parola.
Aspettiamoci, quindi, svariati prodotti compatibili con Google Assistant, a partire dai più canonici speaker smart e smartphone ad oggetti per la domotica, smart TV e chi più ne ha più ne metta. Ci auguriamo soprattutto un’implementazione in prodotti più atipici e che possano ricadere in una maggiore fetta di pubblico che soltanto quella più tipicamente geek.
A tutto ciò ne consegue una quasi ovvia domanda: Cortana ed Alexa staranno a guardare? Fino ad oggi, considerando un’universo “multipiattaforma” e non proprietario (pensiamo a Siri e Byxby), le realtà di Microsoft ed Amazon rappresentavano praticamente le due uniche opzioni.
È chiaro, quindi, che da parte dei due colossi potrebbe arrivare una sorta di contro-risposta, magari puntando più sulla qualità che sulla quantità. D’altronde a loro favore gioca un parco macchine più ampio (perlomeno non in ambito smartphone). Il mercato degli assistenti vocali è ancora agli albori per certi versi, pertanto non possiamo che rinnovare la nostra curiosità ed attendere il vero inizio del CES 2018 per scoprire chi ne uscirà vincitore.
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