Come anticipato nella giornata di ieri dai numerosi leak, al CES 2018 sono state annunciate da AMD delle importanti novità per le CPU Ryzen e le GPU Vega. Queste riguardano la seconda generazione dei processori basati sull’architettura Zen, sia desktop che mobile. Ma non sono mancate ulteriori indiscrezioni per il futuro diprocessori e schede grafiche AMD.
Tra le novità più succulente riportiamo le prime prese di posizioni ufficiali di AMD inerenti all’erede di Ryzen, ovvero Ryzen 2, basato sulla micro-architettura Zen+. Le soluzioni debutteranno nell’aprile 2018 e saranno realizzate con processo produttivo di Global Foundries a 12 nm (chiamato anche 14nm+) ed in grado di garantire un guadagno frequenziale a parità di consumi pari al +10%.
Tra le altre migliorie, citiamo l’introduzione del Precision Boost 2, già visto sulle APU mobile, ed alcune migliorie del memory controller per la gestione delle memorie RAM ad alta frequenza e dell’Infinity Fabric. Con Ryzen 2 verranno inoltre introdotti i nuovi chipset X470 e B450, retro-compatibili con la prima generazioni di CPU Ryzen ma con ulteriori miglioramenti inerenti ai consumi. Confermato anche l’uso del socket AM4 per le soluzioni Ryzen 2, previo update del BIOS.
AMD ha inoltre annunciato un refresh di Threadripper, atteso nel corso della prossima estate, ed un taglio di prezzo dell’attuale generazione dei processori Ryzen, che diventano dunque ancor più appetibili. Ma non è tutto: l’azienda si è anche sbilanciata su ciò che accadrà nei prossimi anni, mostrando una roadmap in cui è possibile notare l’architettura Zen2 con processo produttivo a 7 nanometri, attesa presumibilmente per il 2019 ma il cui design è già stato ultimato. Per il 2020 invece, è atteso Zen3, anch’esso a 7 nm, questa volta una revisione litografica, probabilmente basata sul’EUV.
AMD ha completato anche la gamma Ryzen mobile, annunciando le soluzioni APU Ryzen 3 a basso consumo ed a costi più contenuti. Abbiamo l’AMD Ryzen 2300U, un quad-core puro senza SMT operante ad un base clock di 2.0 GHz ma in grado di spingersi fino a 3.4 GHz. Lato GPU invece troviamo una soluzione Vega con solo 6 Compute Units attive.
La seconda soluzione è invece l’AMD Ryzen 2200U, un dual-core con Hyper-Threading operante a 2.5 GHz e con un turbo massimo di 3.4 GHz. La parte grafica conta invece di 3 Compute Units attive. Ignoti i TDP, ma, vista la sigla, dovrebbero essere compresi fra i 7.5 ed i 15 Watt.
A Las Vegas AMD ha anche annunciato le APU desktop, in particolare i due modelli Ryzen 3 2200G e Ryzen 5 2400G. L’arrivo sul mercato è previsto per il prossimo 12 febbraio, alla cifra di 99 e 169 dollari, rispettivamente per il modello Ryzen 3 e 5.
L’AMD Ryzen 3 2200G è caratterizzato da quattro core senza tecnologia hyper-threading e con una frequenza operativa compresa fra i 3.5 ed i 3.7 GHz. Il comparto grafico vanta invece una GPU Vega costituita da 8 Compute Units, mentre il TDP si ferma a 65 Watt.
L’AMD Ryzen 5 2400G è invece caratterizzato da quattro core con hyper-threading e con una frequenza operativa compresa fra i 3.6 ed i 3.9 GHz. Il comparto grafico vanta invece una GPU Vega costituita da 11 Compute Units, mentre il TDP si ferma a 65 Watt.
Le prestazioni promesse sono davvero interessanti, specie se relazionate al prezzo richiesto. Queste due soluzioni potrebbero rivelarsi l’ideale per chi cerca una APU economica per un PC destinato anche a del gaming occasionale.
Come anticipato ieri da Intel, AMD ha lasciato un breve assaggio di Vega Mobile, una soluzione ottimizzata in termini di scalabilità e dei consumi energetici e destinata ai laptop da gaming.
Al CES 2018, infatti, l’azienda ha mostrato una package con una soluzione Radeon Rx Vega Mobile con 24 Compute Units (anche se i rumors parlano di 28 CU), affiancata da un chip di memoria HBM2 da 4 GB, proprio come visto sulla super APU di Intel.
Insomma, c’è molta carne al fuoco anche quest’anno per AMD. Non ci resta che attendere i primi prodotti per verificare se l’azienda ha saputo mantenere le promesse.
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