Se un tempo fare mining di bitcoin era un’operazione di nicchia ma fattibile dal punto di vista tecnico, ora non è più così. Al contempo, però, questo tipo di operazioni stanno iniziando a riversarsi anche in ambito mobile. È questo il caso di MobileMiner, app pensata per essere utilizzata con i dispositivi Apple. E quale miglior terminale di iPhone X, la cui potenza è stata ampiamente dimostrata in fase di benchmark?
Questo perché, così come iPhone 8 ed 8 Plus, i nuovi melafonini si fregiano dell’implementazione del chipset Apple A11 Bionic. Questo SoC è il più performante in ambito mobile e ciò significa che c’è già chi pensa ad usarlo come macchina per il mining.
Tramite MobileMiner, infatti, è possibile ottenere criptovalute come Bytecoin, Monero, Electroneum, Dashcoin ed altre ancora. Niente bitcoin o ethereum, quindi, data l’elevata complessità di calcolo.
Usare MobileMiner su iPhone X (e non solo) non richiede jailbreak. Tuttavia, saranno necessarie un minimo di competenze per impostare il tutto al meglio. Ovviamente la piattaforma tratterrà l’1% del ricavato come costi di gestione dell’infrastruttura. La domanda più ovvia a questo punto è: ma conviene minare tramite smartphone? Vi lasciamo con il video di 9to5Mac che vi spiega tutto nel dettaglio.
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