Come per ogni ambito tecnologico, anche il mondo delle console è cambiato radicalmente nell’ultimo periodo. Un’affermazione di questo tipo potrebbe trarre in inganno per cui, onde evitare fraintendimenti, è giusto specificare che lo scopo principale di questi prodotti rimane legato ai videogames.
E ci mancherebbe. Tuttavia, sarebbe riduttivo considerare le console come un semplice mezzo per giocare.
Grazie al supporto a molti servizi ed applicazioni, infatti, queste ultime sono diventate sempre più apprezzate nell’ambiente casalingo. Senza citare Netflix o Spotify che, ovviamente, non hanno bisogno di presentazioni, una nomina speciale la merita Kodi Media Player.
Per chi non fosse informato al riguardo, il progetto di Kodi prese vita ben quindici anni fa sotto il nome di XBMP (acronimo per Xbox Media Player). L’installazione del player, però, obbligava l’utente ad “hackerare” la propria console.
Successivamente, la sigla XBMP si evolse in XBMC (acronimo per Xbox Media Center) fino ad arrivare a Kodi.
Entrando più nel dettaglio, è importante ricordare che si tratta di un media player piuttosto celebre. La particolarità risiede nella possibilità di andare ad installare plugin di terze parti che, ovviamente, permettono di andare ad espandere ulteriormente le funzionalità offerte. Per portare qualche esempio, non manca la possibilità di andare a visionare le dirette TV o, ancora, di poter usufruire dei servizi DVR.
Ma non è tutto oro ciò che luccica. Kodi, infatti, è considerata come una delle app più note per ottenere illegalmente stream di show televisivi, eventi sportivi e film. Questo è reso possibile, ovviamente, grazie ad una vasta varietà di plugin di terze parti.
Nonostante la XMBC Foundation abbia preso le distanze rispetto a questo tipo di plugin, questi ultimi continuano ad essere distribuiti senza alcun tipo di limite.
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É importante sottolineare che il servizio rimane un’esclusiva per i soli possessori della console di casa Microsoft, ovvero Xbox One.
In aggiunta, tramite un post rilasciato sul loro blog dell’azienda, Kodi ha ribadito che il player non è ancora completo e, oltre ad alcune funzioni mancanti, potrebbero verificarsi problematiche durante l’utilizzo.
Di seguito vengono riportate alcune delle limitazioni note:
Il player è ufficialmente disponibile al download sullo store ufficiale di Microsoft. Alcune indiscrezioni, peraltro, hanno sottolineato che la disponibilità è stata limitata ad alcune regioni e, di conseguenza, potreste dovere aspettare qualche tempo prima di riuscire a scaricarla.
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