Gli Angry Birds hanno preso di mira un nuovo bersaglio e stavolta non si tratta dei maialini verdi loro acerrimi nemici. La Rovio Entertainment si quota in borsa e, leggendo queste righe, penso sia impossibile non iniziare a canticchiare la celebre musichetta che fa da intro al gioco.

Angry Birds si quota in borsa con un valore di 1 miliardo di dollari

La società finlandese, famosa in tutto il mondo per aver creato il gioco Angry Birds, ha deciso di quotarsi in borsa grazie agli straordinari successi registrati nell’ultimo anno. Le entrate riguardanti il primo semestre del 2017 si sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e la redditività si è addirittura quadruplicata. Il brand rende, ed anche parecchio; stando ai pronostici della Rovio, la società sarebbe dovuta entrare in borsa con una quotazione di circa 2 miliardi di dollari, ma il prezzo delle azioni fissato a 11,50 euro (al di sotto della IPO, offerta pubblica iniziale, prevista) ha dimezzato tale valutazione.

Stando a varie indiscrezioni, sembra che l’intenzione di Rovio sia quella di generare utili per finanziare tutta usa serie di operazioni, tra cui il nuovo film di Andry Birds (atteso per il 2019 e complice dei successi di questo 2017) e un nuovo gioco che possa riportare il brand sulla cresta dell’onda.

Gli Angry Birds all’assalto della borsa

Il valore dell’azienda, durante la sua prima giornata in borsa, si è assestato intono a 1 miliardo di dollari, con un prezzo per azione di 11,48 euro. Si prevedono ulteriori rialzi con l’apertura della borsa americana; gli USA, infatti, rappresentano uno dei principali mercati del brand, con circa 5,9 milioni di utenti (il triplo rispetto lo scorso anno). Contemporaneamente, la società finlandese ha annunciato l’intenzione di potenziare il proprio business anche sul mercato cinese; alcuni rumors parlano addirittura dell’intenzione della cinese Tencent di acquisire la società.

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