Nel corso degli anni, Samsung ha introdotto varie novità hardware a bordo della propria serie Galaxy S / Note. E stando alle recenti affermazioni di Samsung Electronics, sembra che anche Samsung Galaxy S9 non ne sarà esente. Come tutti sappiamo bene, uno dei maggiori problemi in ambito mobile è la batteria, mai troppo adeguata ad un utilizzo intenso.
Ecco quindi che Samsung si prepara ad utilizzare la tecnologia SLP (Substrate Like PCB). Si tratta della nuova generazione di schede madri, realizzate principalmente dalla divisione Samsung Electro-Mechanics. Nello specifico, questa novità permette di raddoppiarne l’efficienza pur diminuendone le dimensioni.
A differenza dell’attuale standard HDI, il quale garantisce un massimo di 10 strati su cui integrare i vari componenti, l’SLP può arrivare fino a 20 strati. Inoltre, cosa non di poco conto, sui dispositivi con pannelli OLED sarà possibile sfruttare lo spazio in eccesso per allocare una batteria più grande. In realtà non si tratta di una tecnologia particolarmente innovativa, quanto piuttosto un fattore inedito in ambito mobile. Ma Samsung Galaxy S9 non dovrebbe essere il primo smartphone ad integrarla. Si parla, infatti, di iPhone 8 come pioniere in tale ambito, il quale dovrebbe incorporare una batteria ad L.
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