Fra i protagonisti dell’IFA 2017 di Berlino ci sarà indubbiamente LG V30. L’attesa è molta fra l’utenza appassionata, viste le caratteristiche previste e il successo a metà di LG G6. Il nuovo flagship, infatti, sarà una sorta di versione migliorata dell’attuale top di gamma della casa sudcoreana. In questo articolo vi elenchiamo tutto ciò che c’è da sapere su LG V30 e V30 Plus, fra specifiche, funzionalità, design e prezzo.
Nella foto soprastante possiamo osservare il pressoché certo design di LG V30, messo a fianco dei futuri competitors, fra Apple e Samsung. Di conseguenza, verrà mantenuto il trend del display borderless (o quasi), con cornici più ottimizzate in alto e in basso rispetto al già apprezzato G6. Di conseguenza, il logo LG è stato rimosso dal fronte e spostato dietro. Posteriormente non ci saranno grosse rivoluzioni, se non lo spostamento di flash LED ed autofocus laser fuori dal modulo fotocamera. Sempre qua, infatti, troveremo il lettore d’impronte. Sarà mantenuta anche la scocca in vetro Gorilla Glass, la quale offre la predisposizione per la ricarica wireless per la batteria da 3200 mAh, oltre alla certificazione IP68 contro liquidi e polvere e quella MIL-STD-810G contro gli urti.
Oltre a queste due certificazioni, LG V30 offrirà una novità in quanto a durabilità. Infatti, il pannello Full Vision dovrebbe essere di tipo P-OLED, come avvenne per il G Flex 2 nel 2014. La sigla in questione sta per “Plastic OLED“, in quanto il substrato di vetro è combinato ad uno in plastica che dovrebbe garantire una longevità del display maggiore, così come visto sul recente Moto Z2 Force. Tuttavia, ci auguriamo che LG abbia migliorato tale tecnologia, visto che questo tipo di display è sì molto più resistente ma anche più propenso a graffiarsi.
Chiaramente, essendo uno schermo OLED, godremo di un contrasto elevato delle immagini, oltre ad un punto di nero assoluto. La diagonale sarà da 6 pollici rispetto ai 5.8″ di G6, sempre con risoluzione Quad HD+ 2560 x 1440 pixel, ratio in 18:9 ed una densità di 536 PPI sfruttabile tramite supporto a Daydream VR. Inoltre, la tecnologia HDR10 saprà accontentare anche gli appassionati di contenuti multimediali più esigenti, con futuro supporto da parte di Netflix e co.
Per quanto riguarda il second display, LG ha deciso di spezzare questa tradizione rispetto ai due predecessori. Dopo un primo bozzetto ufficioso, poi scartato, l’azienda ha deciso di sostituire il display fisico con uno software. All’interno dell’interfaccia sarà possibile richiamare una floating bar, contenente shortcuts e quant’altro.
Rispetto al già citato G6, LG V30 godrà di una piattaforma hardware attuale. Il tutto si baserà sullo Snapdragon 835 di Qualcomm a 10 nm, del quale abbiamo potuto già apprezzare le qualità in varie circostanze. Il SoC integra un processore octa-core con architettura Kryo 280, in grado di spingersi fino ad un massimo di 2.45 GHz. La parte grafica sarà ovviamente affidata alla performante GPU Adreno 540, fino a 710 MHz.
Lato memorie vedremo un ulteriore upgrade con 6 GB di RAM LPDDR4-1866 dual channel, con tagli da 64 e 128 GB di storage interno, espandibile tramite microSD fino ad un massimo di 256 GB. Ma al di là di questi aspetti primari, una parte interessante riguarda alcuni dettagli. Fra questi c’è la vociferata collaborazione con Immersion, società che ha brevettato e sviluppato la tecnologia HD TouchSense, la quale dovrebbe debuttare proprio su V30.
A differenza degli attuali sistemi di vibrazione, solitamente regolabili su tre livelli, la novità qua sta nella possibilità di regolare il tutto in maniera molto più fine, simulando una sorta di feeback aptico evoluto. Ciò significa una maggiore immersività: per esempio, sarà possibile ricreare nell’app Fotocamera la sensazione di premere un tasto Shutter fisico. Oppure la rotazione di un meccanismo quando si va a tarare un’impostazione della fotocamera, oltre a tanti altri effetti sparsi per tutta l’interfaccia.
E proprio a tal proposito, il comparto fotografico giocherà un ruolo fondamentale per LG V30. Chiaramente ritroveremo quello che è ormai il trademark di LG, ovvero la dual camera. Il sensore principale sarà da 16 mega-pixel e con apertura focale f/1.6, la più bassa vista finora in ambito mobile, mentre quello grandangolare sarà da 13 mega-pixel. Ciò permetterà una miglior qualità degli scatti anche in situazioni di scarsa luminosità. Se ciò non bastasse, l’utilizzo delle nuove Crystal Clear Lens di LG garantirà una più accurata riproduzione dei colori e al contempo una distorsione ai lati nelle foto grandangolari minore del 30% rispetto a V20.
Come da tradizione LG, è stato molto curato anche il comparto software. Oltre alla già collaudata modalità manuale, saranno integrati nuovi effetti, fra cui Cine Video, Live Zoom, LG-Log e Graphy. Nello specifico, Graphy permetterà di avere accesso ad una libreria di scatti professionali da cui selezionare una qualsiasi immagine e vedere applicati i parametri, come bilanciamento del bianco, tempo di esposizione, apertura, ISO e via dicendo, all’interno della Fotocamera. LG includerà anche programmi per la creazione e la modifica di GIF e video da foto già immortalate. Il tutto sarà coadiuvato da autofocus laser e stabilizzazioni OIS ed EIS per foto e video. Questi ultimi, fra l’altro, dovrebbero godere di controlli manuali in fase di registrazione.
Per quanto, ahimé, LG V30 non integrerà nessuno speaker frontale, ciò non significa che il comparto audio sia da sottovalutare. Anzi. Come per il suo predecessore, anche qua troveremo un Quad DAC migliorato ed ottimizzato in sinergia con B&O. Saranno presenti features come Hi-Fi Digital Filter e l’utilizzo del codec MQA. Questo è un formato alternativo al classico mp3 che dovrebbe garantire una qualità al pari o quasi dei formati lossless. Ciò si ripercuoterà anche in ambito video, visto che lo smartphone immortalerà filmati con audio Hi-Fi, regolabile tramite vari controlli ed arricchito dall’pzione RAM (Receiver as a Mic), con cui collegare microfoni wireless.
Concludiamo le specifiche parlando della parte software. Oltre ai dettagli già elencati nei rispetti comparti, l’interfaccia proprietaria sarà la LG UX 6.0+. A differenza del V20, però, con LG V30 probabilmente non vedremo il debutto di Android 8.0 O, in ritardo rispetto alla scaletta prevista. Tornando a parlare del second display, vi abbiamo già accennato che questo sarà sostituito da una floating bar. Cliccando su un apposito tasto software sul lato destro del display, si aprirà una colonna orizzontale con le varie shortcuts. Inoltre, è stato migliorato anche l’Always-On Display, il quale mostrerà più informazioni a schermo spento, fra cui i quick toggles come Wi-Fi, Bluetooth, torcia e via dicendo, il lettore musicale ed altro ancora.
È stato aggiornato anche il reparto legato alla sicurezza. Oltre al classico sensore ID posteriore, sarà presente anche il riconoscimento facciale a schermo spento, come visto di recente su G6, ed il riconoscimento vocale, entrambi attivabili senza premere alcun tasto. Concludiamo con il supporto ad LG Pay per i pagamenti via NFC, ovviamente nei paesi che lo prevedono.
Partiamo col dire che, a differenze dei due modelli precedenti, LG V30 quasi sicuramente sarà lanciato anche in Europa. La presentazione è ufficialmente prevista il 31 agosto in quel di IFA 2017 a Berlino. Successivamente partiranno i primi preordini il 15 settembre in Sud Corea e il 17 settembre negli USA. Per la vendita ufficiale bisognerà attendere il 28 settembre. Ancora nessuna data ufficiale, però, per Europa ed Italia.
Parlando di prezzi, la situazione si sdoppia. Sì, perché al lancio saranno disponibili sia LG V30 che LG V30 Plus. Quest’ultimo si differenzierà per la presenza di 128 GB di memoria interna, oltre a probabilmente la presenza di ricarica wireless e DAC dedicato, rispetto alla variante standard. Il costo? Si parte da circa 700 dollari per LG V30 fino agli 875 dollari per LG V30 Plus. Questo si potrebbe tradurre per il mercato europeo in prezzi superiori agli 800 euro, ma ancora non ne sappiamo nulla.
[su_app]La PlayStation 5 è stata lanciata il 19 novembre 2020 in Italia, una settimana dopo…
Dopo 16 anni dal suo arrivo sul mercato, iPhone 2G torna a sconvolgere la vita…
Con l'acquisizione di Activision oramai andata in porto, Microsoft e Sony hanno finalmente firmato uno…
L'operatore virtuale di Vodafone torna alla carica e questa volta prova a tentare i clienti…
Google ha annunciato oggi l'arrivo di Bard anche in Europa e in Italia, dopo la…
L'accesso a Internet è diventato fondamentale nella nostra società sempre più digitale. Per garantire una…