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Recensione HTC U11 – Finalmente un degno avversario

Nel corso degli anni, vuoi per una concorrenza più agguerrita, vuoi per errori propri, HTC ha perso terreno rispetto ai maggiori competitors. Ne viene da sé che l’arrivo di HTC U11 abbia suscitato un discreto interesse sia nella fanbase HTC che nel resto dell’utenza appassionata. Ma sarà riuscito il nuovo flagship taiwanese a convincerci e a riportare in auge il nome dell’azienda? Scopritelo nella nostra recensione completa!

Recensione HTC U11 – Finalmente un degno avversario

HTC U11 – Unboxing

All’interno della confezione di HTC U11 troviamo la seguente dotazione:

  • HTC U11;
  • caricatore rapido con uscita a 12V 1.25A;
  • cavo di ricarica / trasferimento dati USB Type-C;
  • cuffie in-ear uSonic Type-C;
  • adattatore USB Type-C / mini-jack;
  • cover protettiva in plastica rigida;
  • manualistica.

HTC U11 – Design e qualità costruttiva

Rispetto al suo predecessore, per HTC U11 l’azienda ha deciso di cambiare filosofia. E, alla luce delle (non) novità, lo smartphone è come se possedesse due anime. Posteriormente non si può non apprezzare la scocca in vetro, qua in colorazione Sapphire Blue. I giochi di luce che si creano con il nuovo design Liquid Surface sono appaganti e difficilmente vi stancherete di guardarlo. Ma è girandolo sul davanti che questo U11 perde punti.

Oltre a delle cornici abbastanza abbondanti, il posizionamento decentrato del sensore ID (piccolo ma molto rapido) e dei due tasti capacitivi stona con l’eleganza del retro. Seppur il frame sia in metallo, la scivolosità del dispositivo è un fattore da non trascurare. Le dimensioni non sono da peso piuma, ovvero 153.9 x 75.9 x 7.9 mm per un peso di 169 g. È presente una cover in dotazione ma questa non va a proteggere i lati del dispositivo.

Inoltre, come prevedibile, il vetro posteriore è un magnete per le impronte, perciò preparatevi a pulirlo spesso. Da notare, comunque, la cura per i dettagli di HTC, come la zigrinatura del tasto Power. Per non parlare della certificazione IP67 che vi garantirà una resistenza maggiore a liquidi e polvere.

Piccola menzione per la funzionalità Edge Sense. Sì, perché HTC ha deciso di innovare a proprio modo, introducendo dei sensori hardware di pressione nel frame laterale. Questi permettono di sfruttare alcune shortcuts come l’avvio della fotocamera ed il relativo scatto, la registrazione di video e poco altro. Sorvolando sulla dubbia utilità di questa feature, nel caso vi consigliamo di provare l’app di terze parti Edge Sense Plus, la quale va ad aggiungere ulteriori modalità.

HTC U11 – Display

Nessuna novità hardware dal punto di vista del display a bordo di HTC U11. E meno male! Il pannello è un Super LCD 5 da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione Quad HD 2560 x 1440 pixel, con densità di 534 PPI e protezione Gorilla Glass 5 con vetro 2.5D. Tutti questi dati si traducono nella “solita” esperienza appagante firmata HTC. Oltre ad una definizione nitida e cristallina, i colori sono vividi ma ben bilanciati, oltre che modificabili lato software.

Ma è il fattore luminosità che convince sotto tutti i fronti, sia che ci si trovi sotto forte luce solare che al buio della propria camera da letto. Ed il sensore di luminosità non è che la ciliegina sulla torta, sempre reattivo e preciso in tutte le situazioni ambientali. Unico neo potrebbe essere l’oleofobicità, su cui si poteva fare qualcosina in più.

HTC U11 – Prestazioni

Il comparto hardware di HTC U11 è da primo della classe. A guidare il tutto ci pensa il potente Snapdragon 835 di Qualcomm, il quale integra un processore octa-core fino a 2.45 GHz. La parte grafica è ovviamente affidata alla più che apprezzata GPU Adreno 540. Non c’è da stupirsi, quindi, nel constatare quanto il telefono sia rapido nell’utilizzo quotidiano, grazie ad un’ottima parte software (ma di questo ne riparleremo fra poco).

Per quanto 4 GB di RAM LPDDR4 possano sembrare pochi a fronte di competitors con 6 o 8 GB, U11 non ha niente da invidiare in fatto di multitasking. Anche avviando numerose app, sarà possibile switchare rapidamente fra esse senza alcun problema. Sicuramente aiuta la memoria interna di tipo UFS 2.1, qua nel taglio da 64 GB. Abbiamo anche l’espandibilità tramite microSD, fino ad un massimo di 2 TB. È anche presente una versione asiatica da 6 / 128 GB, ma difficilmente ne sentirete il bisogno.

HTC U11 – Qualità foto e video

Se già con HTC 10 le cose erano migliorate in fatto di qualità fotografica, con HTC U11 l’asticella è stata ulteriormente alzata. Posteriormente abbiamo un sensore Sony IMX362 da 12 mega-pixel, con apertura f/1.7, stabilizzazione OIS, pixel da 1.4 µm e autofocus Dual Pixel, oltre ad un doppio flash LED monocromatico. Frontalmente, invece, si trova un sensore da 16 mega-pixel con apertura f/2.0: niente OIS come su HTC 10 ma almeno è presente l’autofocus.

Partiamo dall’app Fotocamera, sempre molto rapida nell’utilizzo, sia nel muoversi fra le varie opzioni che nell’esecuzione degli scatti. Sono ormai molte le proposte con dual camera, ma HTC decide di continuare sulla strada canonica, centrando l’obiettivo. Le foto ottenute in fase diurna sono ottime, con dettagli ben immortalati ed un range cromatico fra i migliori del settore.

In situazione notturna la qualità scema un po’, soprattutto in fatto di temperature del bianco, tendente al giallo, e di calibrazione delle luci, con una tendenza alla sovraesposizione. Buoni risultati anche con la camera anteriore, anche se non è difficile incappare in lens flares. I video catturati, in 4K a 30 fps o 1080p a 60 fps, sono molto buoni, grazie ad una discreta stabilizzazione. Da segnalare la presenza di quattro microfoni, i quali permettono la cattura di un audio 3D e di ottima fattura.

HTC U11 – Qualità audio

Se anche voi rimpiangete la qualità audio dei vecchi HTC, sappiate che questo HTC U11 rappresenta un upgrade rispetto al precedente capitolo. Ora abbiamo due speaker stereo di buona fattura, uno inferiore per le frequenze medio/basse e l’altro integrato nella capsula auricolare per quelle alte. Ahimé, non abbiamo l’ingresso mini-jack ma, a differenza di altri produttori, HTC offre nella confezione le cuffie in-ear uSonic, calibrabili soggettivamente tramite software.

La qualità è in una sola parola ottima, sia che si parli di corposità delle frequenze riprodotte che di volume. Se ciò non bastasse, gli auricolari sfruttano la cancellazione attiva del rumore. Nessun problema nemmeno per quanto riguarda la parte telefonica, sempre chiara sia in ricezione che in invio.

HTC U11 – Connettività

Anche nella versione italiana HTC U11 offre supporto dual Nano SIM 4G con modem LTE Cat.15, con velocità massime di 800/75 Mbps, rinunciando, però, all’espansione tramite microSD. Il telefono riesce a prendere in posti dove altri modelli falliscono, pareggiando (o anche superando) lo standard settato dai flagship Huawei. In punti dove altri smartphone prendono in HSPA, U11 si spinge fino al 4G+, offrendo ottimi risultati. Nessun problema, poi, per quanto riguarda la connettività Wi-Fi 802.11 ac, oltre a Bluetooth 4.2, NFC e navigazione satellitare. Assente la Radio FM ed il sensore IR.

HTC U11 – Software

Se in passato HTC si è contraddistinta nell’offrire un’interfaccia molto personalizzata, dallo scorso 2016 la società ha deciso di cambiare rotta ed abbracciare la filosofia Android Stock, seppur aggiungendo alcune modifiche. A conti fatti questa filosofia rappresenta, secondo il nostro parere, il miglior compromesso fra prestazioni, fluidità e funzionalità. Ciò non significa che non ci siano scelte per alcuni difficili da digerire, come l’impossibilità di switchare il tasto Back e quello Multitasking.

Basato su Android 7.1.1 Nougat, con la Sense Home è comunque possibile divertirsi personalizzando i Temi presenti, molto customizzabili secondo la propria fantasia. Con uno swype dalla Home alla destra si accede a BlinkFeed, la schermata che fornisce informazioni più o meno utili prese direttamente dai nostri social.

HTC U11 – Autonomia

L’ultimo comparto da analizzare è quello legato alla batteria. Non vi neghiamo che al lancio dello smartphone, nel leggere “Quad HD, “Snapdragon 835” e “3000 mAh“, ci sia venuto qualche dubbio sulla possibile autonomia del telefono. Bene, ci siamo dovuti ricredere non appena lo abbiamo testato a fondo, visto che il terminale ci ha stupiti in positivo.

Partiamo con il dire che HTC U11 vi porta tranquillamente a sera senza particolari problematiche, a meno che non lo stressiate veramente molto. Non è difficile, infatti, raggiungere o anche superare le 5 ore di display attivo. Per quanto riguarda la ricarica completa, con il caricatore in dotazione occorrono circa 90 minuti.

HTC U11 – Conclusioni

Lo possiamo affermare tranquillamente: HTC is back. Dopo anni di stasi nel settore degli smartphone, con questo HTC U11 l’azienda è riuscita a risollevarsi, offrendo un prodotto realmente competitivo e completo sotto pressoché tutti i punti di vista. Un display appagante, delle performance di rilievo, una fotocamera fra le migliori ed un’autonomia sopra la media fanno di questo top di gamma una delle migliori proposte del 2017.

Se foste interessati all’acquisto, sullo store ufficiale si trova ad un prezzo di 749 euro. Parlando di street price, invece, si scende attorno ai 600/650 euro, una cifra superiore al costo medio online di alternative come Samsung Galaxy S8, LG G6 o OnePlus 5.

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