Proprio come recita il nome stesso, il nome “Pandemic” si sta diffondendo in rete, dopo che WikiLeaks ne ha rivelato l’esistenza. Secondo quanto affermato dall’organizzazione internazionale, si tratta di un virus creato dalla CIA e la cui esistenza sarebbe dovuta essere rivelata non prima del 2069. La notizia arriva in esclusiva dalle pagine di Repubblica.it. Secondo quanto dichiarato, Pandemic sarebbe più potente di WannaCry, il ransomware che nelle scorse settimane ha scatenato il panico in varie nazioni nel globo.

Nello specifico, si tratta di un malware creato dall’intelligence americana nel 2014 e studiato per colpire terminali basati su sistemi operativi Windows. E come per WannaCry, si diffonde in particolar modo via connessione LAN, quelle che ritroviamo in luoghi come uffici, ospedali ed edifici pubblici in generale, utilizzando il protocollo SMB, quello utilizzato da stampanti e PC per la condivisione dei files.

Pandemic: WikiLeaks rivela il nuovo virus creato dalla CIA

Secondo quanto riportato nei documenti presentati da WikiLeaks,. il virus Pandemic viene utilizzato per infettare il computer principale della rete IT, ovvero quello a cui le altre macchine connesse fanno affidamento per la ricezione dei files. Come potrete immaginare, questa tattica viene sfruttata per andare così ad infettare velocemente l’intera rete. Non appena un terminale invia la richiesta di un file, il malware viene diffuso. A differenza del succitato WannaCry, questo malware è più furbo, dato che può risultare invisibile ad utenti ed amministratori, permettendo un’infezione maggiore e più rapida.

Ovviamente lo scopo di WikiLeaks non è quello di mettere a disposizione queste informazioni ai malintenzionati, quanto piuttosto fornire informazioni utili alle aziende di security e di sviluppo di anti virus, in modo da arginare questa eventuale problematica futura. Tra l’altro, Pandemic rientra nel database denominato Vault 7, rilasciato dall’azienda durante lo scorso marzo e contenente tutte le cyber armi realizzate dalla CIA.

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