Comprare likes è un pratica che, seppur in tanto ripudino, purtroppo sta diventando un fenomeno sempre più diffuso. Soprattutto “grazie” ad aziende come la russa Snatap, la quale ha presentato una macchinetta per acquistare likes e followers. Il dispositivo è stato avvistato in alcune zone della Russia, fra cui centri commerciali e biblioteche. L’utilizzo è molto semplice: basta selezionare il servizio che ci serve e pagare, proprio come un distributore automatico.
Volete 50 likes al vostro fantastico selfie col cane su Instagram? Bastano soltanto 0,78 euro et voilà. Oppure preferite 100 followers in più? Nulla di più facile, con soltanto 1,53 euro il gioco sarà fatto. Se inizialmente si era creduto (o forse sarebbe meglio dire sperato) si trattasse di una bufala, la stessa Snatap ha fornito al portale Motherboard un video. In questo vediamo la macchina all’opera, anche se, in questo caso, per stampare foto prese da Instagram. Secondo quanto affermato da Snatap, attualmente sono presenti 20 macchine sul territorio russo. Inoltre, allo stato attuale ne sono già state vendute altre anche a paesi come la Germania, Polonia e Repubblica Ceca. Il costo del noleggio è di circa 219 euro, anche se non è specificata la durata del nolo. Fra le funzionalità sponsorizzate, possiamo anche stampare foto dai social e mostrare pubblicità mirate ai clienti.
Tralasciando la negatività del fenomeno, c’è un altro problema da non sottovalutare. Come dichiarato dalla stessa Snatap, l’utilizzo del servizio comporta che i propri amici riceveranno pubblicità dell’azienda. In poche parole, basterà inserire i dati del proprio account Instagram o VK per iniziare a tartassare i propri contatti con spam involontario. Senza dimenticare dei rischi dell’affidare i propri dati privati del social ad un servizio potenzialmente hackerabile e/o che potrebbe rivenderseli a terzi.
Tutto ciò ci riporta alla mente il video della click farm di cui vi abbiamo parlato nelle scorse settimane. Interi uffici ricolmi di smartphone programmati per mettere likes e dare visualizzazioni ai profili che si affidano a questi servizi. Non ci stancheremo mai di ripetere quanto questo sia dannoso a sé stessi e alla comunità di internet. Oltre alle palesi violazioni dei regolamenti dei vari social media, questo fenomeno sta portando ad un’enorme inflazione del concetto di social network. Ed è un danno non da poco per le aziende, che magari decidono di affidarsi a profili con pochissimi numeri reali e, quindi, con uno share pressoché nullo. Inoltre, gonfiare i followers significa che i contenuti verranno condivisi prevalentemente nei feed di account inesistenti che non creeranno interazioni.
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