Se in molti erano scettici che il Samsung Galaxy Note 7 potesse effettivamente fare il suo ritorno sul mercato, sono bastate le prime foto dal vivo del “nuovo” Samsung Galaxy Note 7R SM-935S a far ricredere l’utenza. Come previsto, non c’è alcuna differenza con la versione originale per quanto riguarda il comparto hardware, eccezion fatta per la batteria, con un’unità diminuita a 3200 mAh al posto dei precedenti 3500 mAh.
A testimonianza dell’hardware invariato, arriva un primo test benchmark GeekBench effettuato su Note 7R, il quale ci mostra un punteggio in linea con quanto visto precedentemente sulle unità originali. Nello specifico, abbiamo 1939 punti per quanto riguarda il single-core e 6093 punti per il multi-core, grazie alla presenza del SoC Exynos 8890, affiancato dalla GPU ARM Mali-T880 MP12, 4 GB di RAM LPDDR4-1866 dual channel e 64 GB di memoria interna UFS 2.0.
Se la domanda che vi state ponendo è “Perché rimettere in commercio il Note 7?” dopo le ormai note vicissitudini, la questione verte principalmente sul riciclaggio. Sì, perché smaltire le numerose unità prodotte del flagship incriminato sarebbe un costo decisamente notevole. Per questo Samsung ha deciso di riutilizzare gli smartphone, anche se non abbiamo ancora dettagli ufficiali riguardanti data, prezzo e paesi di vendita.
Vi ricordiamo la scheda tecnica del Samsung Galaxy Note 7:
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