Quest’anno Google ha debuttato nuovamente nel mercato degli smartphone con i primi due telefoni realizzati interamente: il Google Pixel e il Google Pixel XL. In particolare, il modello più piccolo è stato hackerato da un team cinese in meno di 60 secondi.
Durante il concorso di hacking PwnFest, tenutosi a Seul, in Corea del Sud, un gruppo di hacker, noto come Qihoo 360, ha dimostrato come un exploit abbia permesso l’esecuzione di un codice da remoto sul Pixel. In meno di 60 secondi, il team ha utilizzato una vulnerabilità “zero-day” per installare in remoto il codice sul device.
In particolare, l’exploit ha lanciato automaticamente il Google Play Store e la versione mobile di Chrome prima di visualizzare il messaggio “Pwned by 360 Alpha Team“. Qihoo 360 ha vinto un premio di 120.000 dollari per l’hack e un invito da parte di Google per cercare di capire come realizzare una patch per questo problema.
Lo stesso team è riuscito a vincere un premio di 520.000 dollari in denaro dopo aver dimostrato alcune vulnerabilità presenti nel browser Microsoft Edge in Windows 10 e inoltre hanno sviluppato un exploit che funziona, senza alcuna spiegazione, ancora su Adobe Flash.
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