Nel corso degli anni molti sono stati i detrattori di Android, accusando l’OS open source di un’eccessiva frammentazione e, nonostante questo, il robottino verde è arrivato alla versione 7.1, Android Nougat.
Android 7.1 Nougat ha debuttato il 20 ottobre, assieme al Google Pixel e al Google Pixel XL, mentre la versione Android 7.0 Nougat era stata presentata ad agosto ma è, ancora ora, diffusa solo su pochi dispositivi.
Sembra quindi prematuro fare delle stime, eppure ieri pomeriggio, sulle pagine di Android Developers, è comparsa una prima distribution chart (un grafico che mostra in che percentuale una release di Android è ancora installata sugli smartphone), a partire da Android 2.2 Froyo.
Prima di dare un’occhiata ravvicinata al grafico è giusto precisare che i dati raccolti fanno riferimento a quei device che hanno installata l’ultima versione del Google Play Store (compatibile, per l’appunto, con Android 2.2 e superiori), inoltre, il periodo preso in considerazione va dall’1 al 7 novembre.
Come potete vedere dall’immagine, Android 2.2 Froyo è ancora presente nella chart, con lo 0,1% dei device. Considerando che Android OS è installato al momento su circa un miliardo di device, è una percentuale piuttosto alta per questa versione ormai obsoleta (vi ricordiamo che Android 2.2 Froyo è stato rilasciato il 20 maggio 2010).
Una percentuale molto alta è riservata poi ad Android 4.4 KitKat, presente ancora sul 25,2% degli smartphone, forse anche grazie al fatto che è stato una specie di punto di inizio per molti device e per molte app per almeno un paio d’anni.
La prima posizione è occupata da Android 5.0/5.1 Lollipop, presente sul 34,2% dei terminali Android.
Android 6.0 Marshmallow è invece di qualche punto percentuale dietro ad Android 4.4 KitKat, col 24%.
Tornando ad Android 7.0 Nougat, in questi 7 giorni presi in esame si attesta allo 0,3%, un valore sicuramente destinato a salire vista l’uscita di device che lo montano nativamente (Huawei Mate 9, LG V20) e gli update che riceveranno gli altri terminali.
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