Una delle novità più apprezzate della nuova versione del sistema operativo di Google, Android Nougat, e dei nuovi smartphone di BigG, Pixel e Pixel XL, è stata sicuramente Google Assistant.
Tuttavia, questa novità è rimasta relegata solo ai dispositivi precedentemente citati, tagliando fuori anche gli altri cellulari che sono già stati aggiornati all’ultima distribuzione dell’OS.
Se l’altro giorno vi avevamo spiegato come usare tale assistente vocale su ogni device dotato del sistema operativo Android Marshmallow, in questo articolo, quest’oggi passiamo a presentarvi la soluzione per avere Google Assistant sui device che già hanno Android Nougat a bordo.
Come molti di voi sapranno, spesso alcune novità esclusive di certi dispositivi mobili sono presenti di fabbrica nel firmware anche per altri cellulari ma vengono disattivate, per i device che non sono supportati ufficialmente, attraverso delle semplici linee di testo. Queste linee di testo, contenute nel file build.prop presente su ogni device Android, ci permetteranno di attivare anche Google Assistant senza eseguire procedure particolarmente pericolose.
Ci basterà, infatti, prendere il nostro smartphone con la versione 7.0 già montata e che già dispone dei diritti di root, utilizzare un file browser con accesso alle cartelle di sistema e recarci alla cartella /system dove troveremo il file build.prop, che andremo ad aprire poi con un adatto editor di testo.
Una volta aperto, ed accertati di avere l’ultima versione dell’app Google (6.5.35.21 o successive), ci basterà inserire la linea di testo “ro.opa.eligible_device=true“, senza apici, e salvare il file modificato. Fatto ciò, non ci resterà che effettuare un reboot dello smartphone ed un wipe della cache e dei dati dell’applicazione Google, che, una volta avviata, ci darà la possibilità di interagire con il nuovo assistente vocale della compagnia californiana.
ATTENZIONE: Ovviamente, sebbene questa non sia una procedura particolarmente pericolosa, ponete sempre attenzione alle operazioni che andate a svolgere, tenendo presente anche che l’applicazione, non essendo attualmente compatibile con altri terminali, potrebbe dare problemi ed incorrere in malfunzionamenti. Vi ricordiamo che GizBlog non si ritiene responsabile di alcun danno dovuto all’utilizzo di questa guida.
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