Giunge con una certa sorpresa la notizia secondo la quale Free Mobile, l’operatore virtuale francese di proprietà del gruppo Iliad, sbarcherà in Italia dopo aver acquisito le frequenze messe a disposizione dopo l’ufficializzazione dell’accordo tra Wind e Tre Italia.
Si tratta di un investimento dal valore commerciale prossimo ai 1.5 miliardi di euro, e il contratto stipulato tra Hutchison (proprietaria di 3) e Vimplecom (proprietaria di Wind), prevede ben 35 MHz di frequenza nelle bande 900, 1800, 2100 e 2600MHz, in modo da poter offrire servizi 3G e LTE ai futuri utenti. Possibile se non certa è inoltre la cessione di tantissime BS (bay station) che coprono il territorio italiano, prima nelle grandi città, dove ne è più difficile la costruzione, poi nelle aree meno dense.
Free Mobile potrà inizialmente condividere la rete che nascerà dalla fusione di Wind e 3, per poi procedere a nuove acquisizioni o a nuove costruzioni di apparati radiomobili.
Il nuovo operatore sarà dunque sotto roaming Wind/3 per un primo periodo di 5 anni che potranno tuttavia essere prorogati per altri 5; l’ago della bilancia in queste decisioni sarà la Comunità Europea in quanto se Bruxelles renderà valida la fusione tra Wind e 3, allora l’accordo diventerà realtà.
Se le cose dovessero andare come previsto, a risentirne di più saranno tutti gli altri operatori virtuali: con le sue offerte a 2 euro, promosse al momento del lancio in Francia, Free ha totalmente (e molto velocemente) sbaragliato la concorrenza. Ci si aspetta una replica anche in Italia. Riuscirà a fare altrettanto anche nel nostro Paese?
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