La possibilità di aggiornare, seppur via software, i driver dei propri smartphone è un desiderio di molti utenti, realizzato nel 2019 grazie ai nuovi Qualcomm Snapdragon 865 e 765G, che supportano l’aggiornamento ai driver della GPU. I primi ad apportare quest’implementazione sono stati Xiaomi Mi 10 e Redmi K30 Pro. Ma anche ARM non è rimasta a guardare ed ha annunciato che la sua GPU Mali potrà aggiornare i propri driver tramite Google Play Store e questo non fa che giovare ai produttori di chipset MediaTek, Huawei (HiSilicon) e Samsung (Exynos).
Cosa comporta per i produttori di chipset che utilizzano la GPU ARM Mali l’aggiornare i driver di quest’ultima? Sicuramente una più rapida risoluzione dei bug, una più immediata aggiunta delle API OpenGL o Vulkan. Anche gli stessi aggiornamenti software saranno più rapidi con questa possibilità.Ma quale versione della GPU Mali supporterà questa possibilità?
Secondo ARM, la prossima Mali-G78 e probabilmente anche la G68 potranno aggiornare i propri driver. Un boost non indifferente nelle prestazione dei prossimi MediaTek, Exynos e HiSilicon Kirin, sebbene quest’ultimo sia ancora in alto mare nella questione con TSMC.
Ultimo ma non ultimo, ARM ha confermato il supporto ad Android GPU Inspector, che aiuterà gli sviluppatori di gaming online ad ottimizzare le performance grafiche.
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