Uno dei problemi più annosi in materia di browser è la gestione delle notifiche. Da quando i siti possono inviarle agli utenti, spesso accade che ci siano piattaforme che se ne approfittano, tartassando i visitatori di avvisi fastidiosi. Proprio a questo problema si pensato con Google Chrome 84, la rinnovata versione che verrà introdotta nelle prossime settimane (si parla di luglio come periodo di rilascio). L’obiettivo del team Big G è quello di evitare che vi sia un abuso delle notifiche ed altri avvisi che potrebbero rendere la navigazione più fastidiosa del normale.
Per Google le metodologie secondo cui avviene questo abuso sono sostanzialmente due, a partire dalle ambigue richieste di autorizzazione che spesso si trovano sui siti meno affidabili. L’esempio più palese sono quei prompt che chiedono il click per consentire la visualizzazione di contenuti altrimenti nascosti, camuffando questa richiesta per ottenere l’autorizzazione alle notifiche.
L’altra metodologia riguarda i falsi messaggi di chat, così come avvisi o finestre di dialogo che fingono di essere altro, soltanto per ottenere questa autorizzazione. Dietro a pratiche scorrette del genere si possono nascondere anche malware ed attacchi di phishing per il furto di dati personali.
Con Chrome 84 verrà posto uno stop a queste pratiche, impedendo ai siti di approfittare del sistema di notifiche integrato nel browser di Google. Nel momento in cui verrà rivelato questo tipo di abusi, Chrome mostrerà una campanella sbarrata accanto al tasto dei Preferiti. Cliccandoci su verrà mostrato il seguente messaggio:
“Questo sito potrebbe tentare di indurti a consentire notifiche invadenti.“
Questa novità varrà anche sulla versione mobile di Chrome per smartphone:
Secondo Google una grande percentuale delle richieste di notifica proviene da un piccolo numero di siti che portano avanti pratiche del genere. Così facendo, il fastidio per gli utenti calerà e non solo, dando una mano a migliorare la sicurezza della navigazione online.
Con il rilascio di Chrome 84, previsto per luglio, verranno bloccate tutte le richieste di nuove notifiche. È ancora da valutare se ciò sarà anche retroattivo, bloccando anche quelle per cui si è già dato il consenso (volontario o non).
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