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Il brevetto Samsung vuole rivoluzionare il modo in cui usiamo gli smartphone

Molto spesso sugli smartphone ci si concentra sulla componente hardware, dimenticandoci che è il più delle volte il software a giocare un ruolo chiave nell’esperienza quotidiana. Questo lo sa bene Samsung che con le ultime versioni della One UI ha reso più intuitiva e funzionale la gestione degli spazi. E quando si parla di multitasking, l’azienda coreana ha sempre dimostrato di essere un passo avanti, con features che hanno anticipato quanto visto successivamente su Android.

Samsung brevetta un nuovo modo di concepire il multitasking su mobile

E proprio in questa direzione sembra andare l’ultimo brevetto depositato presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office). Forse è anche grazie alla collaborazione nata con Microsoft che il team di ingegneri ha pensato ad una rivoluzione dell’interfaccia. Nelle immagini connesse al brevetto Samsung vediamo un dispositivo simil tablet, ma le cui dimensioni potrebbero essere puramente esemplificative. Sicuramente si tratta di una feature di cui gioverebbero maggiormente i tablet, ma non è da escludere che possa trovare spazio anche su smartphone.

Quello che vediamo è l’integrazione di un overlay con 3 pulsanti, resi celebri proprio dalla UI delle varie edizioni di Windows. Questi pulsanti permetterebbero di chiudere l’applicazione a schermo, così come di ridimensionarla e ridurla ad icona. Allo stato attuale con Android questo tipo di operazione è limitata ed eseguibile in più passaggi, eccezion fatta per la riduzione ad icona, eseguibile tramite uno swipe o la pressione del tasto Home. Al contrario, chiudere l’app a schermo significa accedere alla schermata multitasking e toglierla da lì. Il ridimensionamento, invece, non sempre è possibile, eccezion fatta per alcuni produttori (Samsung in primis) e soltanto con alcune app.

Di sicuro si tratterebbe di una rivisitazione non da poco per il modo in cui siamo abituati a gestire Android, anche perché il posizionamento così in alto non li rende eccessivamente a portata di click. Ma è anche normale, visto che la pressione erronea del tasto X significherebbe la chiusura istantanea della schermata che stiamo guardando in quel momento. Una suggestione piuttosto interessante, anche se ricordiamo che, trattandosi di un mero brevetto, potrebbe non vedere mai la luce della realtà.

 

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