Con la nascita degli smartphone pieghevoli stiamo constatando quanto sia complesso assemblare un dispositivo del genere. Non fa eccezione Moto RAZR, come dimostra il voto bassissimo ottenuto da iFixit in quanto a riparabilità. Anche perché ad oggi gli schermi dei terminali che si piegano sono piuttosto delicati: basta vedere il terrificante test di resistenza di JerryRigEverything. E come sempre, Zach ha ben pensato di eseguire il teardown del pieghevole Motorola, dimostrandoci quanto sia difficile smontarlo e cosa si celi al suo interno.
Il video di Jerry conferma la complessità di Moto RAZR, la cui natura pieghevole necessita un assemblaggio ben più arzigogolato degli smartphone tradizionali. Per quanto fastidioso, è un qualcosa di inevitabile, dato che un pieghevole ha una struttura ben differente dai telefoni a cui siamo abituati. La scocca si divide in due sezioni, pertanto è necessario avere due batterie, nonché una scheda madre organizzata diversamente, con componenti che si sovrappongono. Per avere accesso a determinati componenti è quindi necessario smontare buona parte delle “interiora”.
L’altro aspetto importante ed interessante è che Moto RAZR si affida ad un meccanismo di piegamento piuttosto peculiare. Al contrario di quello molto complesso visto su Samsung Galaxy Z Flip, qua tutto si basa su piccole sezioni che si incastrano lateralmente. Tuttavia, mentre il pieghevole Samsung vanta delle “spazzoline” che tengono lontani polvere e detriti, quello Motorola si dimostra più esposto.
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