Si era già vociferato che Samsung Galaxy Fold 2 non sarebbe stato il pieghevole in arrivo durante il mese di febbraio, assieme alla serie Galaxy S20. Il vero secondo modello della famiglia dei pieghevoli della casa coreana dovrebbe arrivare a fine estate, forse assieme a Galaxy Note 20. Sul palco dell’Unpacked 2020 ci sarà invece Samsung Galaxy Bloom, quello che dovrebbe essere il nome ufficiale del modello 1.5. La notizia arriva direttamente dal CES 2020, durante il quale la dirigenza ne avrebbe rivelato le prime informazioni a porte chiuse con partner commerciali ed operatori. Durante l’evento per pochi intimi è stata scattata una foto di sfuggita che, per quanto sfocata e poco definita, ci conferma le fattezze del telefono.
Aggiornamento 12/01: cambio di programma. Samsung Galaxy Bloom si tratta del nome in codice, perciò non di quello definitivo. Secondo Ice Universe il vero nome commerciale del dispositivo sarà Samsung Galaxy Z Flip.
Lo stesso CEO DJ Koh avrebbe confermato il nome Samsung Galaxy Bloom, aggiungendo qualche dettagli in merito al design adottato. Come da egli affermato, Samsung avrebbe preso ispirazione dalle trousse di cosmetica Lancome. Questo perché, a differenza del primo Galaxy Fold, il nuovo modello si piega in orizzontale, riprendendo il discorso degli smartphone a conchiglia riportato in auge da Motorola.
Non sarà un prodotto top di gamma a tutti gli effetti, seppur con specifiche di tutto rispetto, basandosi sullo Snapdragon 855. La volontà è quella di offrire un prodotto meno costoso, scendendo sotto la soglia critica del 1000$. Questo sarebbe possibile anche per l’assenza di un display vero e proprio sulla parte esterna, dove si troverà solamente un piccolo second display per orario, notifiche e quant’altro. Tuttavia, Samsung Galaxy Bloom potrebbe godere di un pannello non ricoperto in plastica, bensì in un vetro pieghevole ultra fine in grado di non usurarsi troppo velocemente.
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