Alienware Concept UFO: sembra una Switch, ma è un PC da gaming

Al CES 2020 non c’è spazio solamente per notebook e PC desktop, ma anche per soluzioni incentrate esclusivamente al mondo gaming. Ma non soltanto nei formati a cui siamo abituati, come dimostrano le potenzialità di questo Alienware Concept UFO. Chi l’ha detto che non si può avere una macchina in grado di erogare una certa potenza in un form factor quasi tascabile? Possiamo considerarla una prova di forza da parte di Dell che, sotto il suo brand Alienware, vuole anticipare quelli che potrebbero essere i futuri trend del settore videoludico.

Dell stupisce tutti al CES 2020 con una console portatile a dir poco potente

Ovviamente è inutile specificare che la somiglianza con Nintendo Switch è a dir poco marcata. Questo Alienware Concept UFO si compone del corpo centrale dove è incastonato il display, un’unità da 8 pollici superiore ai 6.2 pollici della console Nintendo. Ai lati del pannello ci sono i due controller, i quali possono essere staccati dalla struttura principale ed utilizzati in autonomia oppure collegati ad un blocco che li unisce, rendendoli un controller unico. C’è anche una dock che permette di streammare i contenuti visualizzati su uno schermo collegato via HDMI e trasformarla in una console casalinga.

Il software è basato su Windows 10, potendo così basarsi sul parco giochi offerto dalle piattaforme di Steam, Epic Games e così via. Lato hardware i dettagli svelati sono minimi, a partire dall’utilizzo di un chip AMD Ryzen, come rivelato dal Chief Architect del chipmaker californiano. Non sappiamo né come sarà composto questo SoC né quali tagli di memoria ritroveremo all’interno della console.

D’altronde stiamo parlando di un prototipo, pertanto sarà tutto da vedere se e quando arriverà sul mercato. Ma al CES 2020 è stato comunque mostrato un prototipo funzionante ed in grado di far girare titoli come Mortal Kombat 11, Rocket League, World War Z e F1 2019. Pertanto l’obiettivo di Dell di renderlo un prodotto definitivo dovrebbe esserci: non resta che attendere il corso del 2020, se non addirittura il 2021.

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