Arriva dal Sud Corea la notizia che vedrebbe fare maggiore affidamento a Qualcomm per la produzione della famiglia Samsung Galaxy S11. Anziché appoggiarsi in buona parte a soluzioni proprietari, ovvero l’Exynos 990/9830, a questo giro il chipset maggiormente utilizzato sarebbe lo Snapdragon 865. Sin dal 2011 Samsung ha collaborato a stretto contatto con Qualcomm, dandosi una reciproca mano per il processo produttivo dei SoC di fascia alta.
Ciò nonostante, nella maggior parte dei mercati viene venduta esclusivamente la versione con Exynos della serie Galaxy S. A fare eccezione sono unicamente paesi come USA, Cina e Giappone, dove i chip Qualcomm sono usati per via di una maggiore integrazione dei modem 4G con le reti locali. E con gli anni sempre più utenti si sono accorti di come le alternative di Qualcomm risultino più performanti sotto il profilo dell’autonomia.
Forse è anche per questo che con Samsung Galaxy S11 il trend sarà invertito, per quanto non ovunque. Soltanto qua in Europa continueremo ad avere S11 con Exynos, mentre nel resto del mondo Samsung adotterà lo Snapdragon 865. Secondo quanto riportato da The Elec, la motivazione dietro questa scelta sarebbe la differenza prestazionale a favore di Qualcomm, ritenuta troppo sfavorevole per Samsung. Non è un caso, fra l’altro, che Samsung abbia chiuso la propria divisione per lo sviluppo di core proprietarie per le CPU.
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