In occasione del Tech Summit 2019, in quel delle isole Hawaii, Qualcomm ha reso pubblico lo Snapdragon 865. Il nuovo SoC di fascia alta non è stato il solo da essere annunciato, visto che l’altro protagonista è stato lo Snapdragon 765. Il 2020 è alle porte e, con esso, anche la diffusione del 5G, con le reti di nuova generazione che rappresenteranno una delle maggiori novità nei futuri top di gamma. Ma non sarà soltanto questo il focus del chipmaker, come svelato sul palco della conferenza hawaiana.
Realizzato a 7 nm, lo Snapdragon 865 può contare su una CPU Kryo 585 così formata: 1 x 2.84 GHz + 3 x 2.42 GHz + 4 x 1.8 GHz. Le frequenze sono le stesse dello Snapdragon 855 (anche inferiori allo Snap 855+), ma le prestazioni godranno di un boost del 25%, a fronte di consumi che si fanno sempre più contenuti. La parte grafica sarà gestita dalla nuova Adreno 650, con supporto alle API Vulkan 1.1 e al gaming HDR a 10-bit e con performance generali migliorate del 20%. Per la prima volta nella storia degli smartphone, sarà possibile aggiornare la GPU direttamente dal Play Store tramite app dedicata, come fosse una GPU da computer.Lato memorie troviamo altre novità, fra cui il supporto alle RAM LPDDR5 fino a 2750 MHz. Lato connettività lo Snap 865 fornisce supporto Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 e GPS/GLONASS/BeiDou/QZSS/SBAS.
Ma la vera novità sotto questo profilo è l’implementazione del 5G, grazie al rinnovato modem Snapdragon X55. È prodotto a 7 nm ed ha dalla sua il Dual-Mode 5G, sia in SA che NSA, oltre a supportare mmWave e sub 6 GHz. Ciò consente al chipset di raggiungere velocità massime di 7.5 Gbps in download e 3 Gbps in upload. Per avere un confronto, lo Snapdragon X50 a 10 nm arrivava ad un massimo di 2.3 e 1.25 Gbps. A differenza di quanto visto finora, tutti gli smartphone con Snap 865 saranno 5G Ready, senza le distinzioni avvenute con il precedente modello.
Ovviamente non potevano mancare novità per l’intelligenza artificiale, basata sul nuovo Hexagon Tensor Accelerator, in grado di erogare una potenza pari a 15 TOPS. Ciò si rifletterà non soltanto nella potenza pura, ma anche in ambiti come fotocamera, gaming ed altro ancora. Inoltre, il nuovo sistema 3D Sonic renderà ancora più efficace il sensore ID nel display, con un’are di scansione più ampia di 17 volte.
Per concludere, gli smartphone con Snap 865 potranno spingersi ancora più in là nella discutibile lotta ai mega-pixel. Questo grazie alla possibilità di usare sensori fino a 200 MP, in grado di gestire dati fino a 2 Gigapixel/s. Unendo ciò all’ISP Spectra 480 sarà possibile registrare video 8K, 4K a 120 fps, usare il formato Dolby Vision e Slow Motion a 960 fps in Full HD senza limitazioni di tempo.
La sinergia fra Qualcomm e Google ha come obiettivo quello di rendere lo smartphone come un documento d’identità. Questo utilizzando standard di protezione elevati, in modo da prevenire potenziali falle di sicurezza. Oltre a ciò, Qualcomm ha confermato per lo Snapdragon 865 la possibilità di sfruttare la tecnologia eSIM, da adesso anche in modalità dual standby.
Fra i primi smartphone che ufficialmente avranno lo Snapdragon 865 ci saranno Xiaomi Mi 10, Redmi K30, Red Magic 4, Meizu 17 ed i prossimi flagship OPPO, Motorola e Nokia.
Non meno importante sarà lo Snapdragon 765, presente anche nella variante 765G, in entrambi i casi dotati di modem Snapdragon X52 con velocità fino a 3.7 Gbps. L’obiettivo di questi SoC è quello di offrire ai produttori la possibilità di adottarli ad un costo inferiore rispetto allo Snap 865, relegato ai prodotti di fascia premium. Con processo produttivo a 7 nm, lo Snapdragon 765 ha una struttura Kryo 475: 1 x 2.3 GHz + 1 x 2.2 GHz + 6 x 1.8 GHz. Lo Snap 765G si differenzia per un clock massimo a 2.4 GHz, in caso si necessiti di prestazioni più elevate.
Il resto del comparto hardware comprende la nuova GPU Adreno 620, supporto a RAM LPDDR4X-2133 fino a 12 GB, Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0. Lato fotocamere sono supportati sensori fino a 192 MP, registrazione video 4K HDR e supporto a display fino a 120 Hz.
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