Pochi mesi fa vi ho parlato di un altoparlante wireless abbastanza valido che rispondeva al nome di Tribit MaxBoom. E siccome il panorama degli speaker Bluetooth non è mai sazio di novità, oggi tratteremo di uno dei modelli di fascia superiore. Sto parlando di Tribit MaxSound Plus, ovvero il protagonista della recensione odierna.
Indice
Dal punto di vista estetico questo Tribit MaxSound Plus non si distingue granché dal look abituale di molti speaker Bluetooth in circolazione. Interamente assemblato in plastica, misura 198 x 68 x 65 mm ed ha un peso non ridottissimo di 595 g. Risulta comunque piuttosto portatile, per quanto non ci si trovi di fronte ad uno speaker tascabile. Aspetto aiutato anche dalla presenza di un laccio in tessuto per poterlo appendere in giro. Inoltre, la certificazione IPX7 lo rende tranquillamente usabile anche sotto la doccia o in piscina.
Sulla parte superiore vediamo i vari tasti di comando: quello Power, per il pairing Bluetooth, Play/Pausa, Volume+/- e modalità XBass. Unico appunto è una forse eccessiva durezza nella loro pressione. Sotto non mancano i classici 4 piedini gommati per impedire che scivoli quando poggiati su superfici lisce. Dietro, invece, oltre alla griglia del subwoofer, c’è il tappo che nasconde la porta microUSB (sigh) per la ricarica e l’ingresso AUX.
Il reparto connettività è garantito dal supporto Bluetooth 4.2, non propriamente al passo coi tempi ma adeguato per un prodotto del genere. Anche perché fortunatamente il lag durante la riproduzione dei video è tutto sommato ininfluente. Davanti la griglia nasconde i due driver da 45 mm, coadiuvati da 2 radiatori passivi. L’impianto in questione genera un totale di 24W (12W x 2), con un volume molto sostenuto e abbastanza pulito. Alzando al massimo il range di frequenze si impasta un po’, anche se le frequenze basse tendono a rimanere delineate e sufficientemente corpose.
Nel caso si ritenga che le basse siano “eccessive”, si può disattivare la modalità XBass tramite l’apposito tasto. Personalmente ho preferito lasciarlo attivo, ma se volete un’EQ meno sbilanciata verso il “V-shaped” potete farlo. Più in generale il suono prodotto dal Tribit MaxSound Plus dà una buona impressione, per quanto a brillare maggiormente siano gli alti. Le basse hanno un buon impatto ma sono le medie che risultano parzialmente sacrificate.
All’interno del Tribit MaxSound Plus c’è una batteria da 2200 mAh con cui ottenere una discreta autonomia. Considerando che l’ho provato perlopiù ad un volume sul 70%, lui si è scaricato dopo circa 15/17 ore di ascolto, perciò mi ritengo soddisfatto. Meno soddisfacente è invece la ricarica che, con supporto 5V 1.5A, impiega circa 4 ore per tornare al 100%.
Tribit MaxSound Plus è acquistabile direttamente da Amazon ad un prezzo che si aggira attorno ai 50€. Un costo non bassissimo ma meritevole per quello che offre, fra resistenza all’acqua, una buona fedeltà sonora ed un’autonomia non indifferente.
La PlayStation 5 è stata lanciata il 19 novembre 2020 in Italia, una settimana dopo…
Dopo 16 anni dal suo arrivo sul mercato, iPhone 2G torna a sconvolgere la vita…
Con l'acquisizione di Activision oramai andata in porto, Microsoft e Sony hanno finalmente firmato uno…
L'operatore virtuale di Vodafone torna alla carica e questa volta prova a tentare i clienti…
Google ha annunciato oggi l'arrivo di Bard anche in Europa e in Italia, dopo la…
L'accesso a Internet è diventato fondamentale nella nostra società sempre più digitale. Per garantire una…