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Apple come Huawei: il ban in Cina porterebbe perdite del 29% | Aggiornamento

Non passa giorno che non porti con sé notizie a dir poco negative per il futuro di Huawei. La volontà di ostracizzarla dagli USA da parte del governo Trump ha avuto conseguenze sì prevedibili ma comunque molto impattanti. Non soltanto negli Stati Uniti ma in tutto l’occidente, a partire dai rapporti con le aziende americane ed europee. Senza considerare il calo di vendite che sta già intaccando pesantemente l’immagine mediatica di Huawei. Ma a questo punto viene da chiedersi: quale sarà la risposta del governo cinese? E se Apple subisse la stessa sorte di Huawei?

Aggiornamento 24/05: come volevasi dimostrare, Pegatron starebbe valutando di spostarsi in Indonesia. Così facendo, uno degli elementi della catena di produzione dei dispositivi Apple (e non solo) non sarebbe soggetta al potere della Cina in caso di ripercussioni future.

Cosa succederebbe se il ban di Huawei portasse ad uno stop di Apple in Cina?

C’è da fare una grossa precisazione: al momento non ci sono segnali all’orizzonte che facciano pensare ad una simile decisione. Ma non per questo ciò non potrebbe succedere, come ipotizzano gli stessi analisti di Goldman Sachs. Ed intanto il titolo di Apple cala in borsa, anche a causa di tali flessioni del mercato tecnologico.

I portavoce del governo cinese hanno già affermato che la nazione provvederà ad andare per vie legali, nel caso non si trovasse un compromesso. Ma nel caso ciò non succedesse? Basti pensare che i SoC Apple utilizzati su iPhone vengono prodotti da TSMC, produttore di chipset con sede a Taiwan ma che opera in Cina. Per non dimenticarci di Foxconn e Pegatron, ovvero la catena di assemblaggio a cui fa riferimento l’azienda di Cupertino, anch’essa operativa in Cina.

Non a caso molte di queste società si stanno adoperando per spostarsi in paesi come India e Vietnam, proprio dopo aver fiutato questi venti di guerra commerciale. Fatto sta che uno stop della Cina verso Apple comporterebbe un calo del fatturato di Apple del -29%. Seppur si tratta solamente di un’ipotesi, se ciò accadesse il danno per Apple sarebbe a dir poco ingente, con ripercussioni sul mercato intero. Basti pensare che nell’ultimo trimestre le vendite Apple in Cina hanno portato ricavi per 10.22 miliardi di dollari. Provate ad immaginarvi cosa comporterebbe un calo di quasi il -30% e capirete perché questa ipotesi non sia del tutto da scartare.

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