In Cina il mondo videoludico viene preso piuttosto sul serio, nel bene e nel male. Basti pensare, infatti, che il videogiocatore è adesso riconosciuto come vera e propria figura lavorativa. Il rovescio della medaglia è che moltissime persone soffrono di videoludopatia, passando moltissime ore davanti a computer, console o smartphone a discapito delle attività quotidiane. Ecco perché il governo cinese ha deciso di attuare alcuni limiti, anche a realtà importanti come Fortnite.
Per contrastare il fenomeno negativo in questione, la Cina ha deciso di collaborare assieme a Tencent per apportare delle limitazioni al client cinese di Fortnite. Da oggi, infatti, chi passerà più di 3 ore ininterrotte giocando al celebre titolo battle royale subirà delle limitazioni all’account. Come testimonia lo screenshot qua sopra, l’avviso a schermo specifica che, superate le 3 ore, l’esperienza maturata in-game subisce un calo del -50%. Inoltre, le challenges vengono disabilitate, rendendo l’esperienza di gioco castrata rispetto al normale.
Con questa scelta il governo cinese si augura di apporre un freno al fenomeno dilagante della videoludopatia, un problema che affligge soprattutto le fasce di utenza più giovanili. Sono diverse le testimonianze di ragazzi ricoverati dopo sessioni di moltissime ore continue su Fortnite. Ovviamente si tratta di un intervento piuttosto invasivo, soprattutto vista la “storia” che la Cina si porta dietro da sempre, quando si parla di intervento nella vita dei propri cittadini.
[su_app]La PlayStation 5 è stata lanciata il 19 novembre 2020 in Italia, una settimana dopo…
Dopo 16 anni dal suo arrivo sul mercato, iPhone 2G torna a sconvolgere la vita…
Con l'acquisizione di Activision oramai andata in porto, Microsoft e Sony hanno finalmente firmato uno…
L'operatore virtuale di Vodafone torna alla carica e questa volta prova a tentare i clienti…
Google ha annunciato oggi l'arrivo di Bard anche in Europa e in Italia, dopo la…
L'accesso a Internet è diventato fondamentale nella nostra società sempre più digitale. Per garantire una…