Spesso gli utenti si chiedano quale sia l’operatore telefonici più utilizzati in Italia. Competizioni a parte, nelle scorse ore AGCOM ha pubblicato il quarto Osservatorio sulle Comunicazioni del 2018. Al suo interno troviamo un’analisi del mercato italiano, con la classifica degli operatori più diffusi sul nostro territorio. Queste percentuali riguardano sia il mercato fisso che mobile, oltre a darci interessanti dettagli sullo stato delle infrastrutture.
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La classifica degli operatori per quanto riguarda la linea fissa vede TIM al primo posto con il 51.2%, con un gap piuttosto evidente rispetto alle posizioni successive. La situazione è abbastanza similare dalla seconda alla quarta posizione, con Vodafone, Wind 3 e Fastweb che detengono il 39.5%. Poi c’è un ulteriore stacco di molte percentuali, con Linkem e Tiscali, con rispettivamente il 2.8% e 2.2%. Da notare come, rispetto al 2017, TIM abbia perso il -3.1% di clienti, così come Tiscali il -0.2%, mentre gli altri brand sono più o meno cresciuti tutti.
Parlando di qualità della rete, purtroppo ad oggi il 62.1% delle connessioni è ancora in rame. Fortunatamente, però, questo dato è in calo del -18.9%, mentre le restati connessioni Fibra FTTH, Fibra FWA e Fibra su rete mista rame sono in netto aumento. C’è ancora molta strada da fare per ammodernare il paese “connettivamente” parlando, ma siamo sulla buona rotta.
Lo stesso si può dire per la velocità delle linee fisse in Italia. Le connessioni ad oltre 100 Mbit/s sono aumentate del +88% e quelle ad almeno 30 Mbit/s del +98%. Calano, invece, quelle sotto i 30 Mbit/s e 10/Mbit/s, rispettivamente del -19% e -58%. In leggero aumento, tuttavia, sono quelle a rame, ancora più lente, del +16%.
Parliamo, adesso, di quello che è probabilmente l’argomento più discusso, ovvero le linee mobile in Italia, da sempre molto competitive. E qua il dato è interessante, perché se si considerano le SIM complessive il trono va nuovamente a TIM al 31%, seguita da Vodafone al 29.4% e Wind 3 al 29.1%. Ma se si fa una scrematura e si considerano solamente le SIM “Human”, ovvero quelle utilizzate da persone reali, al primo posto sale Wind 3 al 33.2%, a cui seguono TIM al 28% e Vodafone al 26%. Le posizioni successive vedono le percentuali crollare, con PosteMobile al 4.8% e Iliad al 2.7%.
Scremando ulteriormente, ovvero considerando soltanto le SIM MVNO degli operatori virtuali, potrebbe sorprendervi nello scoprire che Poste Mobile è al primo posto. Con una percentuale del 47.2%, è seguita da Fastweb al 20.4%, Lycamobile al 12.8%, Coop Italia all’8.7% e Tiscali al 2.8%. Non compare in questa classifica Iliad, che viene raggruppata in “Altri MVNO” all’8.2%.
Non finiscono qua i dati a nostra disposizione, visto che le percentuali ci illustrano anche quali sono le tipologie di SIM più diffuse nel nostro paese. Ovviamente quelle più di successo sono sono le SIM prepagate, ovvero le cosiddette “ricaricabili”, con l’86.2% di mercato. Fra queste primeggia nuovamente Wind 3, seguita da TIM, Vodafone, Poste Mobile, Iliad e Altri MVNO.
Per quanto riguarda le SIM in abbonamento, la percentuale di mercato scende al 13.8%. In questo caso troviamo sempre Wind 3 in cima al podio, a cui seguono Vodafone, TIM e Altri MVNO.
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