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YouTube verrà oscurato in Europa? Il CEO non nega l’ipotesi: ecco perché

Tramite un lungo post sul blog ufficiale, Susan Wojcicki – CEO di YouTube – si è espressa in merito alla riforma del copyright che verrà vagliata a gennaio e se approvata potrebbe rappresentare un grosso rischio finanziario per la piattaforma di streaming video più famosa al mondo, la quale potrebbe optare per il blocco dei contenuti in Europa.

YouTube potrebbe chiudere i battenti in Europa a causa della riforma sul copyright

Youtube video di cospirazione fonte obbligatoria da enciclopedia

La posizione del CEO è parecchio chiara riguardo l’articolo 13 della legge sul copyright e non nasconde delle pesanti critiche. A causa della riforma europea, YouTube dovrebbe essere in grado di stabilire chi sono i detentori originali dei diritti su un determinato video e quindi pagare ciascuno di conseguenza. Viene da sé che trattandosi di una piattaforma con oltre 400 ore di contenuti video caricati ogni minuto, le cose potrebbero mettersi parecchio male dato che è impossibile procedere con un controllo “umano”.

L’esempio più lampante – secondo laWojcicki– sarebbe rappresentato dal video musicale di Despacito, canzone parecchio in voga alcuni mesi fa. La clip in questione contiene vari tipi di copyright, da quelli inerenti la registrazione del suono fino ad ai diritti di pubblicazione. YouTube ha accordi su vari fronti per pagare i titolari dei diritti del video ma nonostante ciò alcuni di essi risultano sconosciuti.

Ciò andrebbe a generare delle incertezze da parte della piattaforma che, per evitare qualsivoglia problema sarebbe costretta a bloccare il video in modo da evitare conseguenze legate all’articolo 13. Prendendo questa considerazione ed applicandola ad un ipotetico scenario futuro, il CEO di YouTube ha sottolineato che “i residenti dell’UE rischiano di essere tagliati fuori dai video che, nell’ultimo mese, hanno visto 90 miliardi di volte”. Insomma, parole dure che potrebbero segnare conseguenze nefaste per l’Europa, in modo da non dover incorrere in problemi ben peggiori a causa dell’articolo 13 della legge sul copyright.

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