In un periodo in cui tutti gli smartphone sono uguali, BlackBerry KEY2 riesce a distinguersi, mantenendo ancora la presenza dell’iconica tastiera fisica QWERTY. Uno smartphone che ami o che odi, che ti fa sentire unico o fuori da una cerchia. Scopriamolo assieme nella nostra recensione.
All’interno della confezione è presente la seguente dotazione:
BlackBerry KEY2 è costruito benissimo, abbinando materiali di pregio come l’alluminio serie 7000, a quelli meno pregiati come la back cover in plastica. La lavorazione è ottima, risultando piacevole da tenere in mano e con una trama che consente di avere un’ottima ergonomia nonostante la forma a mattoncino, con dimensioni di 151.4 x 71.8 x 8.5 mm ed un peso di 168 g . Nella parte frontale, oltre al display, troviamo la tastiera fisica che presenta comandi soft touch per muoversi tra le pagine o inserire o cancellare comodamente una parola.
La sensazione di scrittura è appagante: i tasti richiedono una certa pressione e sarà necessario un periodo di rodaggio per scrivere velocemente. Sulla barra spaziatrice, inoltre, viene integrato l’unico sensore di sblocco ovvero quello tramite impronta digitale che è risultato veloce e molto preciso, sbagliando raramente. Sul lato destro è presente il bilanciere del volume, il tasto Power zigrinato ed un pulsante personalizzabile. Dal lato opposto si trova lo slot nanoSIM+microSD, sopra l’ingresso mini-jack ed il secondo microfono, mentre nella parte bassa microfono principale, USB Type-C e speaker.
Il display è solamente da 4.5 pollici a causa della presenza della tastiera, fattore che, come vedremo, porta benefici in termini di autonomia. La tecnologia utilizzata è IPS la risoluzione è 1620 x 1080 pixel con una densità di 434 PPI. La resa finale è quella di un pannello di ottima qualità, dagli angoli di visione alla profondità dei neri. Il bianco vira leggermente alle tonalità calde ma non è un’aspetto assolutamente negativo. L’unica cosa che ho notato è che il display non presenta gli angoli smussati ma netti, risultando un po’ in contrasto con la forma del dispositivo.
Il processore è di fascia medio/alta, ovvero lo Snapdragon 660 con frequenza massima di 2.21 GHz. Davvero un peccato, non tanto per dei limiti hardware, dato che il dispositivo risulta sempre veloce e reattivo, quanto per avere un componente che non è in relazione al prezzo ed al target del prodotto. Come detto, nell’uso quotidiano, ma anche un po’ più spinto, riesce a gestire bene ogni situazione, grazie anche a 6 GB di RAM LPDDR4X. Memoria che, però, ho notato non sarà difficile da saturare a causa delle app pre-installate, tanto è vero che più di una volta mi è apparso l’avviso del possibile calo prestazionale a causa della poca RAM a disposizione.
In realtà le prestazioni sono sempre state costanti, anche se nei benchmark sembra andare ogni 10 secondi in thermal throttling. Questo perché il processore tende ad essere molto conservativo e a mantenere temperature molto basse attorno ai 40°C in uso normalizzato (con temperatura esterna di 23°C), spingendosi attorno ai 70°C sotto stress.
Difficile parlare di gaming su questo device non tanto per per l’hardware, infatti la GPU Adreno 512 che monta è in grado di reggere tranquillamente qualsiasi titolo, quanto per l’usabilità in mano che risulta poco piacevole: accantonate l’idea di videogiocare comodamente su questo device. I tagli di memoria a disposizione sono rispettivamente di 64 GB o 128 GB espandibili con MicroSD fino a 256 GB. Per sfruttare l’espansione di memoria bisogna rinunciare alla seconda SIM.
Il punto di forza di questo dispositivo è sicuramente il software. Il tutto è basato su Android 8.1 Oreo con l’integrazione di app molto utili per il lavoro e la privacy:
Uno dei punti di forza di questo smartphone è senza dubbio l’autonomia. Con utilizzo abbastanza intenso riuscirete a concludere senza alcun problema la giornata, addirittura prestando più attenzione e moderandone l’utilizzo è possibile arrivare a metà della seconda. Questi risultati sono dati dalla batteria da 3550 mAh, dal processore poco energivoro e dal display da soli 4.5 pollici. Ottimi anche i tempi di ricarica, in circa 1 ora riuscirete a portare la batteria al 0 al 100% grazie all’alimentatore da 5V 3A.
Le aspettative erano migliori: gli scatti non sono male ma siamo lontani da un confronto con i top di gamma. Posteriormente abbiamo due obbiettivi entrambi da 12 mega-pixel con apertura del diaframma rispettivamente di f/1.8-2.6. Il secondo obbiettivo è un teleobiettivo 2x da sfruttare come zoom senza interpolazione software. Obiettivo che funziona solamente in condizioni di ottima luminosità, altrimenti viene sfruttato il principale. Le foto sono piacevoli con tanta luce, anche nei punti e scatta.
Se realizzate con attenzione, magari manualmente potrete effettuare degli ottimi risultati. Discreto l’effetto accentuato di profondità di campo ma tutto si perde in condizioni di poca luce: già al tramonto sembra di avere tra le mani un’altro telefono. Credo che questo sia un problema legato al software più che al sensore, speriamo magari in qualche cambiamento in futuro tramite aggiornamenti. Buoni gli scatti della fotocamera anteriore da 8 mega-pixel f/2.2, anche se i discorsi fatti sulle precedentemente li ritroviamo qui. Video registrati in 4K a 30 fps senza stabilizzazione o a 1080p a 60 fps stabilizzati: morbida e veloce la messa a fuoco, l’unico aspetto deludente è che, nonostante l’OIS sia attivato, le riprese risultano sempre leggermente tremolanti.
Reparto audio deludente: non è stereo e la qualità non è entusiasmante in relazione alla concorrenza. Il volume è abbastanza alto ma leggermente metallico e non troppo corposo. Ottima invece la ricezione del segnale, anche in situazioni dove spesso gli altri telefoni non prendevano. Bene il GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou, risultato molto veloce a prendere la posizione ed risultato molto preciso anche in centro città.
Il Wi-Fi ac Dual Band non ha dato mai nessun problema, è risultato molto veloce a collegarsi e a scaricare i file. Il Bluetooth 5.0 ha supporto LE/EDR/A2DP e la versione della USB Type-C è la 3.0. Ottimo invece l’audio in chiamata, volume elevato e sono cristallino e buoni risultati anche per quanto riguarda il segnale (Quad Band 850/900/1800/1900MHz ) che è stato presente in luoghi dove altri smartphone non prendevano.
BlackBerry KEY2 è un dispositivo che ami o odi, che ti fa stare bene per essere fuori da una cerchia di smartphone tutti uguali ma per lo stesso motivo potrebbe non entusiasmarti. Resta uno smartphone unico adatto alla categoria business, a chi ha bisogno di organizzare il proprio calendario, tenere sotto controllo tutte le notifiche il tutto in un modo molto comodo e veloce. Non ci sono a mia avviso particolari aspetti negativi da segnalare. Il prezzo attorno ai 600€ potrebbe sembrare elevato ma Blackberry è un marchio che punta in alto, ad un particolare target ricordandovi sempre che l’esclusività si paga.
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