L’AGCOM ha dato il via libera a Conciliaweb, il nuovo portale dedicato alla gestione online delle controversie con operatori di telefonia e pay TV. Ma come funziona esattamente questo nuovo servizio? Andiamo a scoprire nel dettaglio questa nuova ed utilissima piattaforma.
Di recente l’AGCOM ha approvato il regolamento sul funzionamento di Conciliaweb e, dal 23 luglio, è possibile avviare e gestire i ricorsi contro gli operatori direttamente online. Il primo passaggio è ovviamente quello di recarsi sul portale ufficiale ed effettuare il login oppure l’iscrizione tramite dati anagrafici ed il proprio SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Qualora non si disponesse delle credenziali SPID è possibile procedere fornendo una copia digitale di un documento d’identità valido.
Una volta effettuata l’iscrizione si potrà accedere alla propria Area Personale; da qui è possibile presentare istanze attraverso la compilazione di form specifici. Inoltre è possibile consultare la lista di tutti i procedimenti avviati e di quelli conclusi e interagire con il CORECOM.
Una volta aperta un’istanza, prima della fase di conciliazione le parti potranno negoziare scambiandosi proposte su Conciliaweb. In caso di accordo sarà generata un’attestazione che andrà sottoscritta dalla parti in causa tramite codice OTP.
Qualora la negoziazione non dovesse andare a buon fine – entro il termine massimo di 20 giorni dalla presentazione dell’istanza – il CORECOM avvia entro 7 giorni lavorativi la procedura di conciliazione. Il tentativo di conciliazione viene effettuato tramite videoconferenza con WebEx (o altra modalità da definire).
L’utente interessato potrà partecipare alla conciliazione tramite gli strumenti presenti nelle sedi del CORECOM; inoltre – ennesimo strumento di tutela per le parti deboli – gli utenti potranno effettuare la richiesta direttamente alla sede del CORECOM.
Il CORECOM si occuperà di definire il calendario delle udienze su base settimanale; il conciliatore sarà scelto con 48 ore di anticipo dalla data fissata per l’udienza. In caso contrario il sistema provvede con un’assegnazione automatica.
Dopo la fase istruttoria, qualora non si raggiunga l’accordo tra le parti, il responsabile del procedimento dovrà generare una relazione istruttoria da trasmettere all’Organo deliberante; il provvedimento verrà poi caricato sulla piattaforma e notificato alle parti.
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