Negli ultimi mesi la società di Zukerberg non sembra trovare pace a causa di scandali legati alla privacy. Infatti, anche attraverso diverse iniziative, Facebook recentemente ha cercato di ricostruire il rapporto con i propri utenti. Ma ecco che, dopo lo scossone di Cambridge Analytica, un altro Data Gate mette sul banco degli imputati l’operato dell’azienda. Stando a quanto riferito da TechCrunch, infatti, alcuni sviluppatori dell’azienda avrebbero inviato per errore dei rapporti di analisi ai tester delle app.
A far presente l’accaduto è stato proprio uno sviluppatore dell’azienda. Secondo quest’ultimo, infatti, alcune e-mail di riepilogo di Facebook Analytics, contenenti rapporti di analisi degli sviluppatori, sarebbero state inviate ai tester delle app. All’interno delle mail – stando a quanto raccontato dallo sviluppatore – vi erano dati sensibili come utenza media settimanale, visualizzazioni di pagina e nuovi utenti. L’errore, così presentato, potrebbe rivelarsi di enorme rilevanza. Infatti qualora determinate aziende siano entrate in possesso di dati dei concorrenti, potrebbero trarne non poco giovamento.
Tuttavia TechCrunch ha contattato Facebook e, l’azienda, ha fatto luce sulla questione. In primo luogo la fuga di dati riguarderebbe soltanto il 3% delle app che utilizzano la piattaforma di analisi. Inoltre nessuno dei tester (assicura l’azienda) è stato in grado di ottenere dati concreti dalla fuga di notizie, scongiurando il pericolo del vantaggio per la concorrenza. Infine la società ha fatto sapere che il problema è stato risolto e che nessuna informazione personale è stata divulgata.
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