Sono ormai un paio di anni che si vocifera circa la volontà di Facebook di ascoltare le conversazioni degli utenti, a loro insaputa, in modo da segnare i nomi di brand e prodotti nominati e proporre loro annunci pubblicitari mirati. Sembra che alcune prove siano anche state fatte, ma negli States. In Europa, GDPR a parte, non sarebbe mai stato possibile ottenere il permesso di aprire i microfoni degli iscritti al social senza alcun consenso attivo. Sembra però che l’azienda abbia depositato il brevetto di una nuova soluzione per ascoltare, ma non proprio tutto!
SI tratterebbe di una tecnologia che permette ai microfoni di attivarsi solo quando sono riprodotte delle frequenze audio non percepibili dall’orecchio umano. Questo dovrebbe accadere, ad esempio, durante la riproduzione di spot pubblicitari comparsi sulla piattaforma. In questo modo, il social potrebbe dare ai suoi investitori feedback più dettagliati sull’efficacia delle loro inserzioni.
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Potrebbe mostrare quanto siano “gradite” dagli iscritti alla piattaforma od anche orientare in modo diverso le sponsorizzazioni. Insomma, si tratterebbe di un ascolto silente, ma non proprio di tutte le nostre conversazioni. Nonostante questo, non crediamo sia una soluzione totalmente rispettosa della privacy e non siamo sicuri che – almeno nell’immediato – possa trattarsi di una soluzione che sarà adottata.
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